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Policoro, Tancredi e Giordano (Ugl): “Degrado in ospedale”.

ospedale-policoro-150x150“Da Lucani prima ed esponenti sindacali poi, siamo avviliti dinanzi alla irragionevolezza di chi non intende minimamente sforzarsi per cogliere l’afflizione di chi soffre e di chi quotidianamente è costretto a vedere il proprio diritto alla salute calpestato da inaccettabili decisioni assunte da chi, invece, per il ruolo ricoperto, dovrebbe soltanto aiutare e sostenere chi soffre e chi lotta con la malattia”. E’ quanto affermano i segretari dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi e Pino Giordano, i quali, commentando quanto visto nell’interno dell’Ospedale ‘Papa Giovanni Paolo II’ di Policoro (MT), denunciando le pessime condizioni degli ambulatori di ortopedia e fisiatria dislocati in un piano totalmente interrato della struttura.

“Portiamo il caso a conoscenza dell’opinione pubblica, nella consapevolezza che chi riveste ruoli istituzionali e apicali abbia il dovere politico e morale di dare risposte immediate e soprattutto adeguate al bisogno di salute quale diritto fondamentale, non alienabile e che nessuno, quindi, può calpestare in nome di quella logica puramente e dissennatamente contabile che in Basilicata sta cassando il diritto alla salute”. Per i sindacalisti dell’Ugl, Giordano e Tancredi, “il neo Presidente lucano, Marcello Pittella deve appurare personalmente, come ha fatto per la sua campagna elettorale, se nel nosocomio sanitario di Policoro, esistano le minime condizioni di sicurezza e salubrità per il personale e l’utenza che quotidianamente frequentano gli ambulatori menzionati. Abbiamo potuto vedere le mancate porte e assenza delle vie di esodo relativamente alla sicurezza in caso d’incendio, scarsa illuminazione, assenza di areazione, assenza di finestre, scarsa igiene e, negli ambulatori di ortopedia e fisioterapia, veri ‘depositi/scantinati’ fanno visita anche grandi topi. Non per ultimo, la pioggia di questi giorni ha fatto cadere anche dei pannelli in cartongesso del controsoffitto oltre a bagnare, e renderli pericolosissimi, dei cavi elettrici. Stiamo parlando – tuonano forte e chiaro, Giordano e Tancredi – di una struttura dove si dovrebbe difendere il diritto alla salute e che ha subito lavori di manutenzione terminati non più di un anno fa. L’alta professionalità del personale medico e paramedico, soddisfa solo per due ambulatori in questione dell’ospedale Ionico, sfornano prestazioni per un’utenza di oltre 30000 pazienti ma il numero aumenta notevolmente se si considera che, ogni ammalato necessita minimo di un accompagnatore per la prestazione. Non è più tollerabile – concludono i segretari Ugl – che a farne le spese siano come sempre i lavoratori ed i cittadini più deboli. Pertanto, dinanzi all’evidente disagio dei pazienti che si recano in tale struttura, ribadiamo l’urgenza di un’azione congiunta tra le forze politiche ed istituzionali al fine di scongiurare la marginalità di Policoro, di difendere il diritto alla salute dei lucani e di mandare un messaggio chiaro e deciso al Governatore Pittella, nella sua qualità di neo Governatore Regionale affinché non si badi solo all’attuazione del Piano di rientro dal disavanzo del settore sanitario, ma mettano immediatamente in campo iniziative e soluzioni tese ad attutire al più presto gli inaccettabili disagi che ledono i diritti elementari dei cittadini e che penalizzano i pazienti Policoresi, le loro famiglie e soprattutto chi lavora giorno e notte nei reparti con grande senso di sacrificio”.

 

 

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