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Politica lucana in pieno caos

Non c’è due senza tre, dopo le dimissioni di Agatino Mancusi con relativo interim del governatore De Filippo e quelle della “tecnica” Mazzocco ora arriva anche Marcello Pittella con le sue precise accuse a versare benzina sul fuoco. La politica che governa la Basilicata in pieno caos, è un fuggifuggi generale che si inserisce perfettamente nell’ultima “commedia” inscenata nel teatrino della politica lucana che ieri, in seno alla direzione regionale del Pd, ha visto recitare tutte le prime donne che con il giovane-vecchio Speranza ricercavano il “cambiamento” dando nuovamente fiducia al “De Filippo & C.” per rilanciare il “Sistema Basilicata”.

Se questa è la soluzione tutto ciò non servirà ai lucani e alla Basilicata, semmai, sarà utile a cercare di far galleggiare una barca che fa acqua da tutte le parti, facendo quadrare nuovamente i conti attraverso la riattribuzione delle poltrone. Quindi, nessuna proposta concreta, il solito fumo che serve a coprire i fallimenti di una classe politica decotta, bocciata alle ultime elezioni da un “voto contrario”. Oltre ad assistere al silenzio dei minori del centrosinistra che non osano proferire ulteriori fastidi ai manovratori.

Ma nel frattempo l’ambiente rimarrà maltrattato ed inquinato, l’agricoltura resterà in difficoltà, la formazione penserà ancora a proporre corsi di assistenzialismo ai giovani e di guadagno agli enti formativi, le attività produttive a sfornare bandi inutili con finanziamenti a pioggia. Anche dopo questa fuga in massa degli ultimi assessori regionali, anche dopo la giunta regionale che verrà, la quale come al solito sarà proposta all’opinione pubblica con tanti slogan e buone intenzioni, non cambierà proprio nulla. Le ragioni sono semplici: il centrosinistra non ha idee valide, non ha una strategia di sviluppo, non ha uno stralcio di politica economica ed industriale degno di nota.

Mentre loro pensano a giocare al risiko delle future poltrone, i lucani hanno difficoltà ad arrivare a fine mese, i giovani emigrano e le aziende chiudono. Il De Filippo Ter che avremo tra qualche tempo è solo la riprova di un fallimento generale di una nomenclatura fine a se stessa e che ha per unico obiettivo preservare il loro potere spesso con tinte individualistiche e personali.

Ma di tutto questo non ci meravigliamo, l’abbiamo sempre denunciato con un’opposizione dura e precisa; ora tocca ai cittadini lucani prendere coscienza che per il bene della Basilicata bisogna dargli il colpo di grazia.

Gianni Rosa – Fratelli d’Italia

 

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