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Politica, Tancredi (Ugl): “Sud in Testa per autonomia territoriale”

“Il nuovo movimento politico ‘Sud In Testa’ riconosce autonomia ai territori, solidamente legati tra loro dal principio di sussidiarietà, per accorciare le distanze tra Cittadini ed istituzioni, con una rete di persone, movimento di associazione tra Puglia, Basilicata, Campania, Molise e Calabria all’insegna del meridionalismo, dell’autonomia e sull’identità per permettere al sud di non essere abbandonato attraverso un federalismo che parla ai comuni anche come occasione per qualificare le classi dirigenti. Per queste motivazioni che l’Ugl Basilicata vede di buon auspicio ciò che si stà mettendo in campo anche nel territorio lucano”.

Lo ha detto il segretario generale dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi prendendo parte al convegno tenutosi a Potenza nella sala ‘A’ del Consiglio regionale alla presenza del Sindaco di Potenza, Dario De Luca, del Prof. Luigi Serra già Preside della Facoltà di Studi Arabo-Islamici e del Mediterraneo dell’Università Orientale di Napoli, del Sindaco di Cancellara (PZ) Franco Genzano, di Pasquale Pepe Sindaco di Tolve (PZ) e conclusioni di Andrea Caroppo, Consigliere regionale Puglia.

Per Tancredi, “oggi abbiamo dei dati occupazioni riferiti a Settembre 2017 di  699.365 ore di CIGS, Settembre 2016 in 79.000 ore per un totale nei primi 9 mesi del 2017 di 1.631.000 ore GIG ossia, +154% rispetto al 2016. Al 31 Agosto 2017 le assunzioni a tempo indeterminato sono state 7.624, dal 2016 erano 7.845, a contratto a tempo determinato sono 31.746 dove si evince una fotografia di precarietà ed incertezza contrattuale. Per l’Ugl, la questione della mancata mobilità sociale costituisce un’emergenza per la società meridionale, i giovani non trovano lavoro e quando lo trovano, ciò avviene con una rete di conoscenze familiari, spesse disgiunte dal merito. In un contesto di questo tipo, è necessario che le organizzazioni, governi, imprese, sindacati e partiti politici, si impegnino ad un cambiamento delle regole, in grado di premiare i piu’ meritevoli, superando quei meccanismi di convenienze locali la cui invasività e rigidità restringe gli spazi di azione crescita per le persone e le aziende di talento e’ una continua fuga di cervelli inarrestabile, perché vige il nepotismo, il baronismo, le raccomandazioni, il familismo.  Oggi troppe volte si assiste ad un circolo vizioso fra cattiva qualità dello sviluppo, (economia sommersa precarietà del lavoro) e cattiva qualità delle norme comportamentali dei soggetti istituzionali che finisce per creare un equilibrio, di basso profilo, forte delle proprie debolezze. Rompere tali meccanismi si può e si deve – prosegue Tancredi – bisogna attivare processi di cambiamento, e di modernizzazione, nel sistema della pubblica amministrazione, della politica e specialmente nei criteri della premialità nel sistema scolastico universitario e dei concorsi: vuol dire in altri termini, alterare l’attuale sistema di convenienze relative presente e diffuso al sud, dove spesso non sono premiati i comportamenti virtuosi, l’intraprendenza, rispetto alla richiesta, le competenze rispetto ai favori, la legalità rispetto alla furbizia, il merito rispetto all’anzianità. Noi dell’Ugl vogliamo una vera identità fisica e politica, abbiamo questa grande bandiera, noi abbiamo sogni, ideali, ma viviamo nel presente tutti i giorni e non vogliamo speranze, noi siamo la gente, siamo quelli che contribuiranno in maniera decisiva a cambiare questa società, affinché sia bello poter dire ‘AMO VIVERE’. Noi, uomini del sud, abbiamo e portiamo profonde cicatrici, perché – conclude Tancredi – abbiamo amato la nostra ‘Terra’ con tutte le nostre forze per restarci con ‘determinazione, passione, affetto, amore’”.

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