BasilicataCultura

Porta Coeli International Art Gallery presenta Maria Luisa D’Eboli con la mostra “Gocce di tuberosa”

Sabato 4 febbraio 2017, alle ore 18, sarà inaugurata presso le sale della sezione di rte contemporanea di Porta Coeli International Art Gallery, la personale di pittura di Maria Luisa D’Eboli dal titolo “Gocce di tuberosa”. Sarà un’inedita esperienza di opening che vedrà fondersi arte pittorica e profumazioni esclusive del panorama internazionale in un suggestivo percorso sensoriale.
La serata di vernissage sarà condotta dalla giornalista Eva Bonitatibus che modererà gli interventi di Aniello Ertico, Direttore di Porta Coeli International Art Gallery, e Francesco Mollica, Presidente del Consiglio della Regione Basilicata, e intervisterà l’artista. Maria Luisa D’Eboli, di origini lucane, vive da diversi anni tra Roma e Parigi. Il suo esordio, parte proprio dalla città eterna, con una mostra personale sul tema della danza alla Torretta Valadier nel 2009. Ed è proprio avvicinandosi al Flamenco che l’artista scopre di poter esprimere il suo estro creativo anche attraverso la pittura. Numerose le sue esposizioni in Italia e all’Estero: nel 2010 è protagonista al Museo del Cedro di Cosenza e al M.I.C.R.O. di Roma, nel 2011 debutta in Francia e ricevere il Premio Internazionale Spoleto Festival Art, che ottiene nuovamente nel 2012. Le sue opere fanno parte delle collezioni private del Museo del Cedro del Conservatoire des Arts et Metiers di Parigi e della Sorbonne. E poi le sue performance, come quelle all’Amphithéâtre de la Sorbonne di Parigi e al Teatro San Carlo di Napoli, dove la D’Eboli instaura un dialogo ideale in grado di coinvolgere pittura, danza e musica.
Il catalogo “Maria Luisa D’Eboli”, a cura di Porta Coeli, con testi di Aniello Ertico e Melanie Zefferino, curatrice di Florence Biennale, fa parte della collana Arte di Porta Coeli Edizioni. Scrive nel suo testo critico, Melanie Zefferino: “Dedicandosi a questa mostra antologica alla galleria Porta Coeli, Maria Luisa D’Eboli ripercorre i momenti più salienti della sua parabola artistica e, con un gesto esistenziale, ‘accarezza’ la terra delle sue origini. Forse a Venosa, più che nelle capitali europee, la luce chiara del sud può svelare tutta la magia di questa autrice e del suo fare, in cui coesistono forza e delicatezza”.
Ad accompagnare l’eleganza della serata la musica del violoncello del Maestro Vito Stano. Con il patrocinio morale della Florence Biennale ed in collaborazione con ETOS Profumeria di Anna Santoro, la mostra “Gocce di tuberosa” sarà visitabile fino al 28 aprile 2017.

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