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Poste Italiane, oggi aperto tavolo con Anci e Regione Basilicata

Si è costituito ieri pomeriggio il tavolo di lavoro tra Regione Basilicata, Anci e Poste italiane per affrontare, in maniera congiunta, possibili sinergie e stipulare specifici accordi territoriali con cui valorizzare i servizi di prossimità che la rete capillare di Poste può offrire ai cittadini, come previsto dal Contratto di Programma 2015-2019 tra Ministero dello Sviluppo economico e Poste italiane.

Il gruppo di lavoro si occuperà nello specifico della erogazione di servizi digitali, di pagamenti, incassi e digital divide. A promuovere l’incontro odierno, facendo seguito a quello del 6 giugno 2016, l’Anci Basilicata che, attraverso il presidente, Salvatore Adduce, ha rinnovato il suo impegno a raccogliere le segnalazioni di eventuali disagi da parte dei vari comuni lucani relativi all’avvio del nuovo modello di recapito. Poste italiane, dal canto, suo ha chiesto all’Anci di promuovere l’aggiornamento e l’adeguamento della toponomastica nei comuni dove è necessario.

Presente al tavolo il Direttore generale del Dipartimento della Presidenza della Giunta, Vito Marsico. “Oggi – ha detto – è confermata la volontà di trovare una metodologia di lavoro che sia il più possibile collaborativa e metta al centro gli interessi dei territori. Attraverso la sottoscrizione di uno specifico protocollo cercheremo di risolvere le questioni ancora aperte e, allo stesso tempo, alzeremo il livello della concertazione. Inoltre, accogliamo con favore la proposta di rafforzare l’offerta dei servizi postali – ha sottolineato Marsico – attraverso una riflessione sulla possibilità di avviare anche in Basilicata, in 15 o in 20 comuni, quella fase sperimentale già avviata in altre regioni, per quanto riguarda i servizi di tesoreria comunale cercando, tra l’altro, un’intesa possibile con la Cassa Depositi e Prestiti”. “Dall’incontro di oggi – ha detto il Presidente dell’Anci Basilicata Salvatore Adduce – arriva un segnale: quello cioè che cambia il nostro rapporto con Poste italiane andando a verificare, caso per caso, le possibili anomalie in un dialogo più costante e puntuale”.

Oltre ai referenti di Poste Italiane Franco Leo, Pino Carta, Gaetano Clinca dell’Area Logistica,  Vezio Ventricelli, Lucia Fiorentino Ignazio Vacca dell’Area Rapporti istituzionali e territoriali, Roberto Di Leginio responsabile Poste Basilicata e Antonio Fiaschetti direttore della filiale di Potenza, erano presenti anche i sindaci di Tursi, Salvatore Cosma, Rotondella, Vito Agresti, e Tricarico, Angela Marchisella. Nel corso del dibattito, in particolare, Agresti ha evidenziato la persistenza di problemi relativi al servizio di recapito della corrispondenza nelle aree di campagna del suo comune, ma anche nel centro storico. Mentre Marchisella, ha rimarcato i disagi avvertiti, già da alcuni tempi, nella mancata e nella perdita della corrispondenza segnalata sia dagli utenti che si vedono consegnare in ritardo le bollette, sia dalla stessa Amministrazione comunale che non riceve posta in abbonamento.

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