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Potenza: Città in fiore, largo Pignatari affollato come non mai

Tutto come da programma. Alle 10, 00 di ieri mattina il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, preceduto da quasi cento ragazzi delle scuole ed alla presenza di un folto pubblico ha inaugurato la prima edizione di “Città in Fiore” Mostra Mercato del mondo vivaistico e della ortofloricultura.

“Un plauso sincero va alla Pro Loco Potenza per aver voluto regalare alla città un momento di incontro colorato, di sostegno all’economia locale, di formazione per i più giovani”, dichiara il Primo cittadino, cui si associa la voce della dirigente scolastica, Arlotto, che ha salutato con entusiasmo le iniziative rivolte agli alunni. “E’ sempre importante per la formazione poter coniugare la teoria con la pratica. I laboratori sono stati l’occasione perché i ragazzi potessero verificare personalmente come si pianta un seme, osservando le arbusti già fioriti in esposizione, quanto sia importante averne cura. Auspico che giornate come questa possano solo aumentare nel tempo e nel numero”.

Soddisfatti della prima giornata anche gli espositori che non hanno avuto molto tempo per riposare. Ma soprattutto bene la vendita delle albicocche di Ale. I frutti che contribuiranno ad alimentare la ricerca nel campo delle malformazioni vascolari di cui la Fondazione W Ale – Onlus si occupa ormai da quattro anni.

Per il presidente Pro Loco, Giovanni De Marco, “non poteva esserci manifestazione migliore con cui iniziare i festeggiamenti per i diciotto anni dell’Associazione. Spesso si sente dire che la nostra è una comunità portata all’apparenza ed all’indifferenza, invece, “Città in Fiore” sta dimostrando come si può essere attivi nella trasmissione dei nostri valori comuni e di come sia bello lo stare insieme. L’amore per l’ambiente e la sua cura sono nel DNA della Pro Loco, con questo spirito ho donato oggi al Sindaco una piantina di gerani parigini tal quale quelle depositate dai nostri volontari in tutto il Centro storico. Siamo ottimisti perché tentiamo di prendere per la gola i nostri concittadini con una serie di eventi enogastronomici nel corso delle due giornate, con seminari e momenti ludici, nella convinzione che sarà una bellissima esperienza”.

“Voglio ringraziare tutti gli amici di “Città in Fiore”. Con la propria disponibilità, insieme a tanto volontariato ci hanno aiutati a rendere vivaci e partecipati momenti e spazi che, diversamente, avrebbero perso occasione per essere vissuti”. E’ il commento di Roberto Falotico, presidente onorario Pro Loco Potenza che continua: “oggi è difficile per qualsiasi sindaco governare una città. Alto senso civico e la partecipazione attiva di ognuno di noi sono la necessaria linea di condotta per affrontare il presente e ripartire fiduciosi verso un più roseo futuro.

Nel pomeriggio si è svolta la presentazione del progetto “Orti urbani e fungaie in Basilicata”, presso la Sala del cortile, Palazzo Loffredo. Presenti: Vito Santarsiero, nella veste di presidente dell’Anci, il Sindaco di Pisticci, Di Trani, Lino Grieco, Assessore Ambiente e Agricoltura Comune di Pisticci e componente del gruppo di lavoro del progetto, Gianluca Gariuolo, Distretto Agroalimentare del Metapontino, Roberto Falotico, presidente onorario Pro Loco, Gerardo Giorgio, docente dell’Istituto professionale per l’agricoltura e l’ambiente “Giustino Fortunato” di Potenza. A moderare, Mimmo Parrella, direttore de La Nuova del Sud.

“Gestire, manutenere, e quindi, abbellire, il territorio che così diventa spazio presidiato e fino in fondo produttivo per l’intera collettività. Dichiara Falotico, il quale ringrazia l’Amministrazione pisticcese per aver voluto mettere a disposizione “il saper fare” fin qui acquisito nell’ambito del progetto degli Orti urbani con i 131 Comuni, qui rappresentati dal Sindaco Santarsiero”.

E proprio di know how e dell’idea nel dettaglio ha parlato Grieco. “La necessità di utilizzare correttamente terreni limitrofi a Pisticci, particolarmente nella zona di Marconia, naturalmente fertili, facilmente prestabili a coltivazioni come le fungaie, che consentono una continuità transtagionale, e di mantenere le biodiversità genetiche locali. A breve proporremo un bando con cui sarà possibile affidare ai cittadini circa 100 metri quadri cadauno”.

Gariuolo: “L’importanza di essere gruppo e di poter partecipare per nostre competenze alla creazione di un paradosso. La sfida di poter lanciare in territori dove ci sono già insediamenti agricoli di alta qualità, piccole provvigioni di ortaggi nelle aree urbane sia per le scuole, sia per la ricerca. Il rapporto fra agricoltura e città è anche rapporto fra il cittadino ed il suo contesto. Uno strumento, quello degli Orti Urbani, che può diventare sociale, si pensi al nuovo Piano Sociale di Zona. Un nuovo concetto legato all’economia agraria cui i giovani devono potersi avvicinare”.

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