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Potenza, il consigliere Lovallo critica la situazione del trasporto pubblico e delle scale mobili

“La situazione del trasporto pubblico in città resta scandalosa tra scale mobili non utilizzabili, trasporto su gomma inadeguato a servire il territorio, controlli mancanti, bigliettazione irregolare, mancata manutenzione di mezzi e strutture, mancato pagamento da mesi delle retribuzioni degli addetti fino a dover avviare la procedura di sostituzione del pagamento dei lavoratori, notizie di debitorie con fornitori vari, insomma una situazione tale da mettere in discussione i requisiti tecnici ed economici dell’azienda”. Lo ha detto il consigliere comunale di Potenza, Nicola Lovallo.
“A tutto ciò – si legge ancora nella nota – si somma la incapacità dell’amministrazione, nonostante i tanti annunci, di aprire un confronto vero per la definizione di un nuovo piano capace di superare le criticità e consentire di avere un servizio adeguato per i quartieri e per le nostre aree rurali che oggi vivono una condizione di vero isolamento. Il tutto a pochi giorni dalla riapertura delle scuole, ben sapendo che proprio il trasporto scolastico ha rappresentato una delle grandi richieste avanzate dai nostri concittadini che hanno più volte contestato l’attuale sistema perché non garantisce affatto il servizio ai nostri studenti con grave disagio per le famiglie. Senza tener conto, poi, del silenzio del Sindaco e dell’assessore al ramo rispetto alle gravi anomalie del contratto con la ditta Trotta denunciate da tempo da  sei consiglieri comunali che ancora aspettano risposte in consiglio comunale. Non mi sembra un esempio di trasparenza, efficienza, partecipazione. Dinanzi a ciò con gran sorpresa nell’ultima Commissione consiliare sul tema qualche consigliere comunale di maggioranza (e di sinistra) sembra accorgersi solo ora che qualcosa non va e tenta di diventare paladino di cittadini e dipendenti dopo aver difeso e favorito tale situazione. Non ci sembra molto coerente ma meglio tardi che mai; almeno si abbia il coraggio di dire “abbiamo sbagliato” e si sia conseguenziali in aula che altrimenti siamo al teatrino della politica”.

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