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Precisazioni dell’Associazione Nuova Sanità e Benessere sulla questione reparto Covid a Stigliano (Mt)

In seguito alla lettera indirizzata al Sindaco di Stigliano in data 2 novembre 2020, per chiedere verifiche e approfondimenti relativamente all’allestimento di un reparto per malati di Covid-19 a Stigliano, dopo i commenti speciosi e inopportuni di alcuni cittadini che non hanno condiviso e apprezzato la nostra iniziativa, il consiglio direttivo dell’ANSB ha ritenuto opportuno specificare quanto segue:

COVID- 19 E OSPEDALE DI STIGLIANO, RITARDI ASM NELL’EFFETTUAZIONE TAMPONI

Contrariamente a quanto ritenuto ed affermato indebitamente, sicuramente per difetto di conoscenza, da alcuni ascari al servizio del potere costituito, l’Associazione Nuova Sanità e Benessere, con nota del 2 novembre c.a. indirizzata al Sindaco di Stigliano, quale responsabile della salute pubblica e privata ed Autorità sanitaria locale, nonché al Ministro e Viceministro della salute, oltre che all’assessore regionale alla sanità ed al direttore generale dell’ASM ed ai dirigenti responsabili, si è limitata a chiedere la verifica della possibile coesistenza nell’Ospedale di Stigliano di un reparto per malati covid con gli attuali reparti di lungodegenza ed hospice. E questo sicuramente nell’interesse della salute pubblica che le Autorità, cui è stata inviata la predetta  missiva, hanno il dovere, per legge, di tutelare.

Infatti, nella stessa si legge testualmente: << è utile richiamare quanto affermato dall’assessore regionale alla sanità, Dott.Rocco Leone, nell’intervista rilasciata nel mese di marzo c.a., il quale in modo categorico, ha escluso la coesistenza di reparti COVID con altri reparti; trattasi di posizione, giova precisarlo, di un tecnico del settore espressa con cognizioni scientifiche essendo un medico che esercita la professione. Da ciò consegue che la richiesta dell’Amministrazione comunale di Stigliano, di destinare una parte della struttura Ospedaliera a malati di Covid, non appare opportuna e neppure scientificamente ovvero tecnicamente plausibile……….Come noto, più volte e in più occasioni il Ministro e il Viceministro alla salute hanno detto e ribadito che le strutture ricettive per malati di Covid devono essere organizzate e gestite lontano dalle strutture ospedaliere comuni, soprattutto nelle piccole realtà. Pertanto, si chiede alla S.V (cioè al Sindaco), quale responsabile della salute pubblica e privata, oltre che di Autorità sanitaria locale, previa effettuazione delle verifiche e gli approfondimenti del caso, di intervenire affinché si eviti -se necessario- la cennata incompatibilità con conseguenze imprevedibili.>>.

Dunque, nessuna dura presa di posizione contro l’ipotesi di un reparto Covid nell’ospedale stiglianese. Chi sostiene il contrario è in malafede atteso che la doverosa segnalazione fatta dall’ASNB alle predette Autorità è finalizzata esclusivamente a prevenire ulteriori contagi epidemiologici.

E’ delittuoso sollecitare le Autorità a svolgere correttamente le proprie funzioni? O, viceversa, è avvilente che non si abbia il coraggio di vigilare sull’operato della Pubblica Amministrazione? La risposta non è difficile; sono in grado di darla anche coloro che strumentalizzano ciò che mai dev’essere strumentalizzato!

Il Sindaco e le Autorità investite della problematica hanno il dovere di rispondere, non per far piacere allA SNB, ma per rendere un servizio alla comunità stiglianese, e non solo.

E’ allarmante quanto dichiarato dal Sindaco di Garaguso, Avv. Francesco Auletta, al TGR Basilicata, il quale ha lamentato l’inammissibile ritardo dell’ASM, benchè ripetutamente sollecitata, ad effettuare i tamponi richiesti per verificare eventuali contagi da Covid 19. Si censura tale ritardo, sul quale non risulta che i critici della legittima e doverosa istanza dell’ASNB abbiano preso posizione. Peraltro, trattasi di ritardo che si sta verificando anche a Stigliano dove bisogna attendere a lungo per poter usufruire di tamponi al fine di individuare soggetti affetti da coronavirus ovvero soggetti venuti a contatto con tali malati.

Si coglie l’occasione per chiedere al Sindaco ed all’ ASM di assumere con urgenza i provvedimenti di competenza per evitare tali ritardi.

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