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Preoccupazione per il futuro della Fiat a Melfi

I segretari regionali del Partito Democratico sui cui territori è insediato uno stabilimento Fiat sono preoccupati per il futuro della Fiat, compreso il “giovane-vecchio Speranza”, ma del resto lo siamo tutti, specialmente i lavoratori della Sata di Melfi e dell’indotto, che da anni vivono nell’incertezza del futuro e con le difficoltà di troppe giornate di cassa integrazione. Certe decisioni del Lingotto e del canadese Marchionne non sono solo un problema nazionale, soprattutto deve essere stoppata sul nascere l’eventuale “idea malsana” di trasferita all’estero le produzioni.

Preoccupante in tal senso la dichiarazione del Ministro Passera quando afferma che “la Fiat sta accumulando da tempo una comunicazione non chiara rispetto al piano e agli impegni che si era presa”, come se non era noto a tutti da tempo che il management Fiat sta eludendo gli impegni presi, sopratutto con la Basilicata.

Più di un volta sono intervenuto sulle troppe casse integrazioni alla Sata di Melfi, ed avevo affermato senza retorica che la Fiat e la Famiglia Agnelli devono tanto alla terra di Basilicata, prima per i sacrifici umani e sociali che centinaia di migliaia di lucani che sono emigrati per lavorare spesso sottopagati negli stabilimenti torinesi e poi per i miliardi profusi per poter far costruire la Sata a Melfi e ora il centro di ricerca. Ingenti finanziamenti che hanno creato uno stabilimento dinamico e competitivo, all’avanguardia tra gli stabilimenti della casa torinese.

Certo è passato molto tempo, e spesso qualche grande manager lo dimentica, ma non può dimenticarlo e non deve dimenticarlo chi ha la maggiore responsabilità di governo in Basilicata, ossia il Presidente De Filippo, del quale non abbiamo ancora sentito una dichiarazione a proposito. Molto strano, vista la sua abitudine a parlare molto e tanto.

Speriamo che il Governatore dica qualcosa e soprattutto faccia qualcosa per la situazione “Sata”, dato che ultimamente è diventato l’eroe contro le multinazionali del petrolio, lo faccia ora anche contro una multinazionale dell’auto.

Con la stessa fermezza che mette in mostra nelle ultime settimane intervenga sui parlamentari lucani e sopratutto sui suoi riferimenti romani che già sentono di essere i governanti nazionali del futuro: faccia in modo che la Fiat rispetti gli impegni presi.

Egregio Governatore De Filippo, lo faccia e di certo questa sarà una battaglia dove troverà il Pdl di Basilicata tutto a sostenerla, ma solo e soltanto per il bene dei lucani.

Gianni Rosa – Vice Coord. Regionale Vicario Pdl Basilicata

 

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