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Presentata a Bari la prima edizione del Festival “Radici”

E’ stato presentato a Bari, nella sede della presidenza della Regione Puglia, la prima edizione del Festival “Radici”, che si svolgerà a Lucera dal 3 al 5 agosto. Radici è un Festival nato allo scopo di ridare importanza alle parole, per formare un nuovo senso di cittadinanza attiva e dare vita ad una coscienza civica basata sulla valorizzazione della cultura come dimensione collettiva, accessibile ed economica, attraverso lo studio e l’analisi di parole chiave che tracciano l’essere cittadini oggi.
“E’ un festival nuovo con una grande ambizione questo di “Radici! a Lucera: mettere le parole al centro di un evento ricco di iniziative e riflessioni, in piena era digitale e tecnologica, è una scelta coraggiosa”. E il commento dell’Assessore all’Industria Turistica e Culturale, Loredana Capone.
“Sono convinta  – ha proseguito Capone – che con questo festival parte una stagione nuova di cultura a Lucera perché le parole sono potenti: possono rafforzare gli affetti e provocare disperazione, possono rafforzare la strategia politica o annullare i risultati attesi. Spesso le parole vengono stravolte e usate in senso spregiativo come la parola “popolo” che è pure presente nell’art.1 della Costituzione.
Si parla di populismo senza pensare a quello che c’è dietro la parola POPOLO. A proposito della parola FRONTIERA, l’ossimoro nel mondo contemporaneo è parlare di mondo globale e frontiere, di globale e fili spinati. Radici è un festival di nuova concezione che vogliamo ospitare al Salone del Libro di Torino nella sezione curata dalla Regione Puglia per raccontare un’esperienza che è fatta di laboratori ed eventi. Sulla cittadinanza attiva dobbiamo lavorare in modo infrastrutturale. E’ importantissimo ragionare sulle parole, per trovare le spiegazioni e darsi degli obiettivi.  Anche la storia di Lucera e del suo patrimonio archeologico sono affidate alle parole e senza la trasmissione delle parole si perderà”
Antonio Tutolo, sindaco della Città di Lucera, portando ai presenti il saluto della Città “orgogliosa di essere protagonista di un progetto culturale così significativo”, sostiene che “si tratta anche di un’occasione imperdibile per riflettere e ammirare le bellezze poco conosciute di una città aperta e accogliente”. “L’idea di Radici è mettere insieme il mondo della cultura e i cittadini, stimolarli a pensare il mondo e trovare percorsi sostenibili per vivere appieno la comunità,  spiega Marco Esposito direttore artistico del Festival Radici.
“La cultura deve aiutare le persone a pensare il mondo e costruire dei percorsi di cambiamenti, – aggiunge Esposito – per questo  Radici sarà un grande laboratorio diffuso, che vivrà tra Lucera e Torino, unendo idealmente un piccolo centro del Sud con una grande città del Nord per riscrivere un nuovo lessico della cittadinanza». E citando Alessandro Leogrande ha spiegato che “se non sai dire non sai saper fare”.
“Radici”, oltre alle giornate del Festival, si sviluppa in più momenti: anteprime, incontri di approfondimento, laboratori di cittadinanza durante l’anno a Lucera, e altri (autoprodotti) a Torino. I lavori di quest’anno si sono concentrati sulle parole Frontiera e Popolo, al centro di documenti redatti dagli ospiti e dai cittadini che hanno partecipato ai laboratori.
Organizzato dall’associazione LAB – Laboratorio diffuso di cultura e cittadinanza, dalla Libreria Kublai e da Add Editore, in collaborazione con il Comune di Lucera ed il Dipartimento di economia dell’Università di Foggia, “Radici” è patrocinato dalla Regione Puglia, dalla Provincia di Foggia e dal Touring Club Italiano.

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