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Il presidente dell’associazione ‘Lucani a Roma’ visita lo stabilimento di Tempa Rossa

“E’ stata una importante occasione – afferma Martino – per vedere un importante e, forse, innovativo impianto in costruzione; capire possibili differenze con il  Cova (gli ospiti Total non lo hanno mai citato nè hanno voluto rispondere a domante sul di esso) ma anche per riprendere riflessioni sul tema che conduco da alcuni anni.
“Tempa Rossa – dice il Presidente dell’Associazione dei Lucani a Roma – è la località collinare nel comune di Corleto Perticara (Potenza) dove è in fase di completamento l’impianto di trattamento degli idrocarburi che verranno estratti dagli otto pozzi della concessione Gorgoglione, del gigante petrolifero Total. Oltre agli impianti di Tempa Rossa, a valle, nel comune di Guardia Perticara, vi sarà il centro di stoccaggio del GPL e poi una rete di altre connessioni, la principale delle quali è un oleodotto di circa 30 km per collegarsi all’esistente oleodotto tra il Centro Oli che tratta gli idrocarburi dei  giacimenti ENI di Viggiano (PZ) e la raffineria di Taranto. L’impressione di chi scrive – sottolinea Martino – è che la Total, preso atto della ‘comunicazione reticente’ delle autorità locali e dei fondati interrogativi dei residenti nel territorio, ha deciso di farsi carico dell’informazione sulla dimensione del progetto, sistemi industriali scelti per lo sfruttamento del giacimento, impatto ambientale, dati economici ed occupazionali, ecc. Ha definito una ‘strategia di comunicazione delle ‘porte aperte’ e per realizzarla ha fissato un calendario di visite per i cittadini dei 13 Comuni lucani interessati. Dalle 9,30 alle 11,30 del mercoledì e venerdì nelle settimane di luglio ed agosto, le persone che ne hanno fatto richiesta ai rispettivi Comuni, sono state portate con mezzi della Total direttamente dalla piazza del loro paese a Tempa Rossa dove hanno avuto la possibilità di vedere, ascoltare e dialogare con i tre esperti, due dei quali lucani. Per molti partecipanti – aggiunge Martino – non è stata sola un’occasione di visita ad un moderno impianto industriale, ma un’opportunità per vedere una località agreste fuori mano, in cima ad una serie di colline che formano l’area di Tempa Rossa. L’impianto, per motivi orografici, sorge in uno spazio pianeggiante tra alcune collinette con in cima molte pale eoliche. Nel collocarlo, si sono evitati grandi sbancamenti e il layout è stato adattato tenendo conto della orografia e del paesaggio, come si può rilevare anche dalle immagini in rete. Attualmente si presenta come una selva di tubi e contenitori cilindrici di varia dimensione le cui funzioni ci sono state spiegate dai tre funzionari che il 25 agosto hanno accolto il gruppo di visitatori provenienti da Armento, Corleto Perticara, Gorgoglione, Guardia Perticara, parte dei 13 Comuni che rientrano nel comprensorio interessato dall’attività estrattiva”.

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