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Presidio dei lavoratori New Service srl a Tempa Rossa

“Oggii, mercoledì 29 agosto a partire dalle ore 6:00 si terrà presso il cantiere di Tempa Rossa il presidio dei lavoratori della New Service srl, azienda che opera in subappalto all’interno del Centro Olio di Corleto Perticara – Tempa Rossa, che manifesteranno il proprio dissenso nei confronti non solo della propria azienda ma soprattutto per dire basta ad un sistema di appalti che non garantisce non solo il rispetto delle norme contrattuali sulla retribuzione, ma soprattutto non rispettosa dei lavoratori che sistematicamente vengono sostituiti da un giorno all’altro solo perché rivendicano il proprio salario”. È quanto si legge in una nota della Uilm.
“La fotografia è chiara: 40 lavoratori rivendicano il rispetto delle norme contrattuali circa il pagamento delle spettanze arretrate relative al mese di giugno e luglio e la sola risposta pervenuta è stata quella di cacciare gli stessi dal cantiere di Tempa Rossa e sostituirli con altri lavoratori. Il gioco delle tre carte ancora una volta è il simbolo di questa fotografia e non è il primo, anzi a Tempa Rossa sembra essere la normalità, ovvero la società in subappalto non paga i propri dipendenti in quanto l’appaltatore principale a sua volta non adempie ai propri oneri.
Purtroppo – prosegue il sindacato – a pagarne direttamente le conseguenze sono sempre e solo i lavoratori che non solo aspettano il pagamento delle spettanze ma soprattutto sono stati licenziati e sostituiti! La Uilm Basilicata proclama lo stato di agitazione e conseguentemente lo sciopero di tutte le maestranze metalmeccaniche del centro Olio di Tempa rossa per dire basta ad un sistema industriale che non solo non è rispettoso delle norme contrattuali ma soprattutto di quelle morali, visto che quotidianamente la dignità e i diritti dei lavoratori vengono sistematicamente calpestati.
La Uilm Basilicata – conclude – sarà a fianco ai lavoratori della New Service srl e di tutti coloro che vorranno manifestare il proprio dissenso nei confronti di chi crede che i diritti dei lavoratori possano essere subalterni al Dio Denaro”.

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