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Presidio di studenti e studentesse di Link e Rete della Conoscenza Puglia sotto la sede del Consiglio regionale

Oggi a Bari gli studenti e le studentesse di Link e della Rete della Conoscenza Puglia, si sono mobilitati in un presidio sotto la sede del Consiglio Regionale, per chiedere alla Regione una risposta immediata che rimedi ai danni e ai disagi causati dal nuovo ISEE. Infatti, come ormai da tempo abbiamo denunciato, in Puglia, la riforma dei parametri ISEE e ISPE ha provocato un calo del 30% delle domande di borsa di studio: dai dati definitivi è emerso che solo 6896 studenti di anni successivi sono risultati idonei, a fronte delle 8990 dello scorso anno; invece, tra le matricole, solo 3995 sono idonee, rispetto ai 6589 dello scorso anno. In via definitiva, il sistema del diritto allo studio pugliese ha perso più di 4000 studenti, a cui non soltanto è stata preclusa la possibilità di fare domanda di borsa di studio, ma che dovranno in più pagare le rate universitarie, da cui se idonei, sarebbero stati esonerati.
A fronte dell’assenza di risposte immediate da parte del Governo e del MIUR, crediamo che la Regione Puglia debba assumersi le responsabilità di tale situazione e sopperire alle carenze nazionali, stanziando immediatamente delle risorse aggiuntive per l’assegnazione delle borse di studio agli idonei e per l’introduzione di misure correttive destinate agli studenti ingiustamente esclusi a causa del nuovo ISEE.
“Pertanto – dichiara Sara Ingrosso, rappresentante di Link in Consiglio di Amministrazione A.Di.S.U. – chiediamo al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e all’Assessore al Diritto allo Studio, Sebastiano Leo, di sbloccare velocemente maggiori risorse regionali per avere la copertura totale del Bando Benefici e Servizi A.Di.S.U., eliminando così la figura dell’idoneo non beneficiario; crediamo che tali risorse aggiuntive debbano essere poi utilizzate dall’A.Di.S.U. Puglia per emanare immediatamente un secondo bando, che consenta agli studenti colpiti dal nuovo ISEE di usufruire di un contributo economico, agevolazioni o misure atte a garantirne il diritto allo studio; inoltre, chiediamo che la Regione Puglia utilizzi anche le risorse del Fondo Sociale Europeo per il diritto allo studio universitario”.
Continueremo a portare avanti le nostre rivendicazioni anche mediante la petizione che abbiamo lanciato oggi nei nostri atenei, mense e residenze universitarie e che ha già raccolto molti consensi tra gli studenti, per chiedere all’amministrazione regionale di fare immediatamente fronte a questa emergenza.
LINK BARI
LINK LECCE
LINK FOGGIA
LINK TARANTO
RETE DELLA CONOSCENZA PUGLIA

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