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Preview Fidelis Andria-Matera

Trasferta insidiosa, quella che attende il Matera nella seconda giornata di Lega Pro. La formazione biancazzurra sarà di scena al ‘Degli Ulivi’ di Andria, contro la compagine locale, neopromossa in Lega Pro. Una gara tosta, da non sottovalutare, anche perché l’11 pugliese è stato capace di violare il ‘Via del Mare’ di Lecce per 3-1 nella prima uscita del campionato. Il Matera riparte dalla buona gara disputata contro l’Akragas, decisa al 90’ da una punizione di Gammone (con l’evidente complicità dell’estremo difensore siciliano, Maurantonio). La gara di domenica avrà un sapore particolare per Mirko Carretta, che ha vestito la maglia della Fidelis nella stagione 2010-11, con 25 presenze e 3 reti. L’anno successivo si accasò a Barletta, ed una sua rete sancì la retrocessione degli andriesi ai play-out. “Mi è dispiaciuto molto affondare l’Andria in quella partita dei play out, ma giocavo con la maglia del Barletta, e non avrei potuto far altro. Dopo la rete non esultai, proprio per rispetto nei confronti dei tifosi andriesi. Quella vissuta con la maglia dell’Andria la reputo una stagione stupenda, nonostante le tante sofferenze patite. Nel finale di stagione con il cambio di tecnico riuscimmo ad ottenere una salvezza importante in quel di Terni nell’ultima giornata di campionato. Proprio in quell’occasione siglai il goal che ci permise di conquistare la permanenza in Prima Divisione e di ottenere una salvezza all’ultimo respiro”.
Il 25enne esterno salentino, poi, ha parlato della gara che attende il Matera in terra andriese: “Una partita molto importante per entrambe le formazioni. Per me è sempre bello ritornare da quelle parti, ma al fischio iniziale la mia mente sarà rivolta solo al Matera. Dobbiamo essere determinati e grintosi, perché di fronte avremo una squadra ben organizzata e partita come noi con l’obbiettivo di ottenere la salvezza, anche se credo possa andare oltre. Giocare ad Andria non è facile: dovremo essere bravi a non farci condizionare dall’ambiente ostile e pronti a lottare con il coltello tra i denti”.
Nelle fila andriesi, la vittoria di Lecce (una delle candidate alla vittoria del campionato) ha aumentato l’autostima del gruppo di mister D’Angelo, ma l’imperativo è rimanere coi piedi per terra. “Non ci faremo prendere dall’euforia, anche se una vittoria come quella di Lecce serve a far crescere l’entusiasmo nel nostro gruppo, composto da molti giovani. – ha detto Nicola Strambelli, uno dei migliori nella trasferta leccese – A fine partita eravamo già sintonizzati sulla sfida contro il Matera, che sarà molto difficile. Il nostro obbiettivo era e rimane quello di una salvezza tranquilla, poi ci toglieremo sicuramente tante soddisfazioni. Ma al momento è giusto rimanere con i piedi per terra, perché siamo solamente alla prima giornata di campionato”. Ha destato molto interesse l’esultanza dei calciatori dell’Andria dopo il terzo gol, ovvero il ‘trenino’, marchio di fabbrica del Bari di inizio anni ’90. La rete di Strambelli (rigore a cucchiaio) ha scatenato l’ira della panchina del Lecce, ma l’attaccante ha precisato: “Sfido chiunque a non entusiasmarsi per un’impresa del genere. Il trenino lo abbiamo fatto anche in occasione di altre reti, non solo dopo il rigore. Sono di Bari, e non nego che per me una vittoria a Lecce ha sempre un sapore particolare. Ma la nostra gioia era soprattutto per i tre punti”.
La gara tra Fidelis Andria e Matera (calcio d’inizio ore 17.30) sarà arbitrata da Enzo Vesprini di Macerata. I due assistenti, invece, saranno Francesco Oliviero di Ercolano e Pierluigi Della Vecchia di Avellino

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