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Prima donazione della Fidas di Fardella (PZ)

E’ domenica mattina, Festa del Lavoro, usciamo dalla Sinnica per salire i tornanti che portano ai 750 s.l.m. dell’abitato di Fardella situata in una vallata nel territorio del Parco Nazionale del Pollino. Sono in compagnia del Direttore Sanitario della Fidas Basilicata Dr. Niccolò Onorati, dell’infermiere Gaetano Grieco e del Vice presidente nazionale Fidas Antonio Bronzino. E’ una giornata particolare perché nel piccolo Comune del Pollino si deve tenere la 1° giornata di raccolta sangue che è stata preceduta da incontri informativi e da una campagna di sensibilizzazione al dono. Le aspettative della giornata di raccolta non sono eccessive perché gli abitanti presenti, come dicono i fardellesi, sono circa 500 a fronte dei 641 iscritti all’anagrafe dei residenti.

Arrivati nella sede del Gruppo Lucano, un ex edificio scolastico, ampio e luminoso, registriamo già un clima di operosa accoglienza da parte dei volontari che dopo aver sistemato gli ambienti, predispongono un ricco buffet per il ristoro post-donazionale fatto di biscotti dolci e salati, di crostate, caffè e succhi vari preparati da loro stessi. La responsabile del gruppo dei donatori, Rosalia Pavia, è alle prese con schede e documenti e va avanti e indietro nel grande edificio per mettere a punto ogni cosa, 3 giovani tunisini ancora ospiti del Gruppo Lucano che vogliono rimanere a Fardella, avendo apprezzato l’accoglienza e la generosità di questa comunità, si affacciano dalla ringhiera del 1° piano dove sono ospitati per capire cosa stesse succedendo, 2 giovanissime ragazze, Benedetta e Csenia, un po’ timide ma decise a compiere il gesto nobile del dono aspettano che siano iniziate le operazioni di compilazione del consenso informato, della visita medica e della donazione. Passano i minuti e la grande sala si riempie sempre di più di donne e di uomini, di giovani e di adulti, di tanti che vogliono essere utili ai pazienti bisognosi di terapia trasfusionale. Alla fine di una lunga mattinata si registrano 41 accessi e 33 sacche di sangue raccolte e la domanda pressante di saperne di più sulla donazione in aferesi, sulla donazione di plasma perché, come dice Pino, uno dei 41 presentatisi per rimboccarsi le maniche ed offrire il braccio alla donazione, “se serve plasma, spiegateci bene e doneremo plasma o piastrine o quello che serve, perché noi vogliamo servire la comunità in cui viviamo donando quello di cui hanno bisogno gli ammalati”.Dopo l’ospitalità silenziosa e generosa di 20 tunisini, un altro bel gesto di questa piccola comunità che a ragione può considerarsi una capitale del volontariato per l’altissimo numero di persone che dichiarano e praticano attivamente l’agire volontario e gratuito per promuovere il bene comune e la cittadinanza attiva. “Una giornata straordinaria all’insegna della solidarietà e della collaborazione tra due realtà radicate sul territorio: il Gruppo Lucano di Protezione Civile e la Fidas Basilicata” – conclude il Presidente regionale Fidas Paolo Ettorre – “Ogni giorno di più ci rendiamo conto quanto sia importante la rete tra Associazioni che porta indubbi benefici al tessuto sociale della comunità. L’aver inaugurato una nuova realtà di donatori nel cuore del Parco del Pollino, ci inorgoglisce e sprona a svolgere, sempre meglio, il nostro ruolo di volontari. Grazie Fardella!

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