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Primo studio sulla longevità delle imprese nelle province pugliesi

Le aziende più longeve si trovano nell’agricoltura, mentre è più breve l’aspettativa di vita delle imprese di costruzioni e delle società di servizi, che comprendono le attività turistiche. Le società di capitali hanno, mediamente, una vita più lunga rispetto alle ditte individuali.

Le aziende con più di 50 anni si trovano soprattutto nel commercio. Mediamente, però, risultano più longeve quelle agricole, mentre è più breve l’aspettativa di vita delle imprese di costruzioni e delle società di servizi, che comprendono anche le attività turistiche. È quanto emerge dal primo studio sulla longevità delle aziende, condotto da Davide Stasi, responsabile dell’Osservatorio Economico Aforisma.

«La ricerca, l’elaborazione dei dati e la relativa analisi – spiega Davide Stasi, responsabile dell’Osservatorio – dovrebbero essere alla base delle strategie e delle politiche da adottare per lo sviluppo del sistema economico locale e nazionale. Quanto più è organico e preciso questo lavoro, tanto più si potranno osservare meglio le tendenze socioeconomiche. Lo studio dei trend, infatti, fornisce un importante supporto conoscitivo per formulare gli interventi di sostegno, promozione e valorizzazione delle imprese, nell’interesse degli operatori economici, potendo interpretare, in maniera più nitida, la “fotografia” del territorio, con vantaggi anche sul fronte dell’impiego delle risorse pubbliche perché, nelle fasi di programmazione economica, si potranno adottare provvedimenti più puntuali ed efficaci. Una delle ultime ricerche ha acceso i riflettori sulla longevità delle imprese suddivise per anno di iscrizione, purché ancora attive, cioè quelle iscritte in Camera di Commercio, che esercitano l’attività e non risultano avere procedure concorsuali in atto. Si tratta, quindi, di un sottoinsieme dello stock totale delle imprese presenti nel Registro delle imprese. Quest’ultimo era previsto dal Codice civile del 1942, ma venne completamente attuato con la legge numero 580 del 29 dicembre 1993 (“Riordinamento delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura”) e reso operativo con il decreto del Presidente della Repubblica numero 581 del 7 dicembre 1995».

Il Registro delle imprese è pubblico ed unifica quelli che, un tempo, erano il Registro delle società (tenuto dalle cancellerie commerciali dei tribunali) e il Registro delle ditte (tenuto dalle camere di commercio). «Per una corretta lettura dei dati – sottolinea Stasi – occorre tenere presente che l’obbligo di iscrizione per le aziende agricole (non iscritte al Registro delle ditte, in base al regio decreto 2011 del 1934) decorre soltanto dal 1996. Dall’analisi delle forme giuridiche, emerge che le società di capitali hanno, mediamente, una vita più lunga rispetto alle ditte individuali e alle società di persone. Riguardo ai settori produttivi – aggiunge Stasi – l’agricoltura è il settore dove si concentrano le imprese più longeve. Più breve l’aspettativa di vita delle aziende attive nelle costruzioni e nei servizi, al cui interno ricadono le attività turistiche. In generale, un’impresa su cinque ha meno di cinque anni, essendo stata costituita dal 2016 in poi».

In base all’anno di iscrizione, in Puglia, si contano 562 imprese con più di cinquant’anni ancora attive nel commercio all’ingrosso e al dettaglio; 268 nelle attività manifatturiere, sempre con più di cinquant’anni; 184 nell’agricoltura; 123 nelle costruzioni; 73 nel trasporto e magazzinaggio; 57 attività dei servizi alloggio e ristorazione e a seguire gli altri settori con quote marginali.

Attualmente, in Puglia, le imprese attive da più di cinquant’anni sono, dunque, 1.452, in quanto costituite prima del 1970. Rappresentano lo 0,4 per cento del totale delle imprese attive pugliesi (328.672).

Quelle con una longevità tra i 25 e i 50 anni, perché nate tra il 1970 e il 1995, sono 43.729 e corrispondono al 13,3 per cento del dato complessivo. Quelle con una longevità tra i 10 e i 25 anni, sorte tra il 1996 e il 2010, sono le più numerose: 139.483, vale a dire il 42,4 per cento del totale. Quelle con una longevità tra i 5 e i 10 anni, costituite tra il 2011 e il 2015, sono 61.783 aziende, pari al 18,8 per cento. Ci sono, poi, 82.205 attività, con meno di cinque anni. Sono nate dal 2016 in poi e corrispondono al 25 per cento.

In provincia di Bari, le imprese attive da più di cinquant’anni sono 572, in quanto costituite prima del 1970. Rappresentano lo 0,5 per cento del totale delle imprese attive baresi (125.428).

Quelle con una longevità tra i 25 e i 50 anni, perché nate tra il 1970 e il 1995, sono 18.161 e corrispondono al 14,5 per cento del dato complessivo. Quelle con una longevità tra i 10 e i 25 anni, sorte tra il 1996 e il 2010, sono le più numerose: 52.256, vale a dire il 41,7 per cento del totale. Quelle con una longevità tra i 5 e i 10 anni, costituite tra il 2011 e il 2015, sono 23.280 aziende, pari al 18,6 per cento. Ci sono, poi, 31.152 attività, con meno di cinque anni. Sono nate dal 2016 in poi e corrispondono al 24,8 per cento.

In provincia di Brindisi, le imprese attive da più di cinquant’anni sono 130, in quanto costituite prima del 1970. Rappresentano lo 0,4 per cento del totale delle imprese attive brindisine (31.982).

Quelle con una longevità tra i 25 e i 50 anni, perché nate tra il 1970 e il 1995, sono 4.498 e corrispondono al 14,1 per cento del dato complessivo. Quelle con una longevità tra i 10 e i 25 anni, sorte tra il 1996 e il 2010, sono le più numerose: 14.049, vale a dire il 43,9 per cento del totale. Quelle con una longevità tra i 5 e i 10 anni, costituite tra il 2011 e il 2015, sono 5.608 aziende, pari al 17,5 per cento. Ci sono, poi, 7.694 attività, con meno di cinque anni. Sono nate dal 2016 in poi e corrispondono al 24,1 per cento.

In provincia di Foggia, le imprese attive da più di cinquant’anni sono 277, in quanto costituite prima del 1970. Rappresentano lo 0,4 per cento del totale delle imprese attive foggiane (64.161).

Quelle con una longevità tra i 25 e i 50 anni, perché nate tra il 1970 e il 1995, sono 7.424 e corrispondono all’11,6 per cento del dato complessivo. Quelle con una longevità tra i 10 e i 25 anni, sorte tra il 1996 e il 2010, sono le più numerose: 29.027, vale a dire il 45,2 per cento del totale. Quelle con una longevità tra i 5 e i 10 anni, costituite tra il 2011 e il 2015, sono 11.990 aziende, pari al 18,7 per cento. Ci sono, poi, 15.436 attività, con meno di cinque anni. Sono nate dal 2016 in poi e corrispondono al 24,1 per cento.

In provincia di Lecce, le imprese attive da più di cinquant’anni sono 270, in quanto costituite prima del 1970. Rappresentano lo 0,4 per cento del totale delle imprese attive leccesi (64.691).

Quelle con una longevità tra i 25 e i 50 anni, perché nate tra il 1970 e il 1995, sono 8.016 e corrispondono al 12,4 per cento del dato complessivo. Quelle con una longevità tra i 10 e i 25 anni, sorte tra il 1996 e il 2010, sono le più numerose: 25.227, vale a dire il 39 per cento del totale. Quelle con una longevità tra i 5 e i 10 anni, costituite tra il 2011 e il 2015, sono 13.311 aziende, pari al 20,6 per cento. Ci sono, poi, 17.864 attività, con meno di cinque anni. Sono nate dal 2016 in poi e corrispondono al 27,6 per cento.

In provincia di Taranto, le imprese attive da più di cinquant’anni sono 203, in quanto costituite prima del 1970. Rappresentano lo 0,5 per cento del totale delle imprese attive tarantine (42.410).

Quelle con una longevità tra i 25 e i 50 anni, perché nate tra il 1970 e il 1995, sono 5.630 e corrispondono al 13,3 per cento del dato complessivo. Quelle con una longevità tra i 10 e i 25 anni, sorte tra il 1996 e il 2010, sono le più numerose: 18.924, vale a dire il 44,6 per cento del totale. Quelle con una longevità tra i 5 e i 10 anni, costituite tra il 2011 e il 2015, sono 7.594 aziende, pari al 17,9 per cento. Ci sono, poi, 10.059 attività, con meno di cinque anni. Sono nate dal 2016 in poi e corrispondono al 23,7 per cento.

In tutta Italia, le imprese attive da più di cinquant’anni sono 62.183, in quanto costituite prima del 1970. Rappresentano all’1,2 per cento del totale delle imprese attive italiane (5.147.514).

Quelle con una longevità tra i 25 e i 50 anni, perché nate tra il 1970 e il 1995, sono 835.639 e corrispondono al 16,2 per cento del dato complessivo. Quelle con una longevità tra i 10 e i 25 anni, sorte tra il 1996 e il 2010, sono le più numerose: 2.092.611, vale a dire il 40,7 per cento del totale. Quelle con una longevità tra i 5 e i 10 anni, costituite tra il 2011 e il 2015, sono 926.827 aziende, pari al 18 per cento. Ci sono, poi, 1.229.716 attività, con meno di cinque anni. Sono nate dal 2016 in poi e corrispondono al 23,9 per cento.

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