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Procede il programma Rete Natura 2000

Con l’incontro svoltosi presso la sede del Parco nazionale dell’Appennino Lucano martedì 12 luglio si è avviata la seconda fase del Programma Rete Natura 2000 di Basilicata. L’incontro ha visto la partecipazione delle amministrazioni locali e dei portatori d’interesse, per attivare una consultazione di tutti i protagonisti delle aree comprensive dei siti d’interesse comunitario (Sic) in modo da approdare alla seconda fase del progetto, dopo quella di monitoraggio appena terminata, della redazione delle misure di tutela e conservazione dell’ambiente. Ha ovviamente partecipato all’incontro, come padrone di casa e protagonista di uno dei maggiori Sic lucani, il Commissario del Parco dell’Appennino Lucano, Domenico Totaro. Presente anche Antonella Logiurato referente del dipartimento ambiente della Regione e Giusy Costantini dell’Inea Basilicata. E’ stato sottolineato, di fronte agli stakeholders lucani, quanto sia importante la concertazione di tutti quelli che sono gli attori protagonisti della diffusione attenta della cultura e delle regole di conservazione e tutela della natura. “La concertazione è quanto mai opportuna perché l’ambiente è di tutti e tutti si devono sentire responsabilizzati della sua tutela e della diffusione delle regole da seguire per la conservazione delle biodiversità – ha detto il commissario Totaro durante l’incontro. La condivisione dopo la fase di monitoraggio delle misure da adottare con le amministrazioni pubbliche, le associazioni di categoria ed in generale con i portatori d’interesse del settore – ha continuato – è fondamentale perché si possa davvero fare evolvere una cultura della salvaguardia del territorio non come limite ma come opportunità ulteriore per la popolazione”. Nel momento in cui terminerà, attraverso la concertazione, la seconda fase per la predisposizione delle misure di tutela e conservazione, dopo quella di monitoraggio eseguita da professionisti del settore (botanici, forestali, agronomi), si procederà alla redazione dei Piani di gestione che sarà la terza e ultima fase del programma. Ricordiamo come con la Direttiva Habitat (Direttiva 92/42/CEE) è stata istituita la rete ecologica europea Natura 2000: un complesso di siti caratterizzati dalla presenza di habitat e specie sia animali che vegetali, di interesse comunitario, la cui funzione è quella di garantire la sopravvivenza a lungo termine della biodiversità presente sul continente europeo. L’insieme di tutti i siti definisce un sistema strettamente relazionato da un punto di vista funzionale. La rete non è costituita solamente dalle aree ad elevata naturalità identificate dai diversi paesi membri, ma anche da quei territori contigui ad esse ed indispensabili per mettere in relazione ambiti naturali distanti spazialmente ma vicini per funzionalità ecologica. Uno dei siti, chiamati Sic, individuati attraverso la Regione Basilicata ed il Ministero dell’Ambiente ricade proprio nell’area del Parco dell’Appennino Lucano.

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