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Programma Speciale Senisese, nuove opportunità per creare imprese

Rafforzare il tessuto economico incentivando nuove microimprese nei 15 Comuni che rientrano nel Programma speciale Senisese. E’ questo l’obiettivo del bando “Creazione di attività imprenditoriali”, approvato dalla Giunta regionale e illustrato nel pomeriggio a Senise presso la sede della Regione Basilicata. Un momento pubblico di confronto sulle opportunità che l’avviso pubblico può sviluppare sul territorio, dove i risultati conseguiti con i precedenti bandi (ad esempio quello relativo ai centri storici) testimoniano che il percorso intrapreso è quello giusto. Allo schema di avviso pubblico, su iniziativa del presidente della Giunta regionale, Vito De Filippo, il Comitato dei sindaci aveva già espresso un parere favorevole.

Due milioni di euro, provenienti dalle royalty dell’acqua, sosterranno nuove idee e attività imprenditoriali nel comprensorio che comprende i Comuni di Calvera, Carbone, Castronuovo S. Andrea, Cersosimo, Chiaromonte, Fardella, Francavilla in Sinni, Noepoli, S. Costantino Albanese, S. Paolo Albanese, San Severino lucano, Senise, Teana, Terranova del Pollino e Viggianello.

Una premialità sarà assegnata alle microimprese dove sarà prevalente la partecipazione di giovani, di donne, e alle iniziative promosse dai lucani residenti all’estero. Ma anche la tipologia degli investimenti potrà generare il meccanismo della premialità, agevolando quelli che puntano all’innovazione tecnologica in azienda, all’innovazione per implementare la rete commerciale sia in Italia che all’estero, alla sostenibilità ambientale, alla sicurezza sui luoghi di lavoro, agli investimenti in sistemi hardware e software per l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione all’interno dell’impresa.

L’Avviso pubblico sarà gestito da Sviluppo Basilicata, società in house alla Regione. Nei due mesi successivi alla pubblicazione dell’avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata, sarà possibile avere chiarimenti sul sito del programma speciale e attraverso la sezione faq, sottoporre chiarimenti e interpretazioni. Al fine di rendere più efficace la condivisione del bando e fornire assistenza ai potenziali beneficiari, sarà aperto a Senise lo sportello informativo presso la sede della Regione: il giovedì dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 18,00 e il venerdì dalle 9,00 alle 13,00.

“Come per le royalties del petrolio anche per quelle derivanti dall’Intesa di Programma con la Regione Puglia sull’acqua che alimentano il Programma Speciale Senise si pongono due problemi: un incremento percentuale per far crescere il fondo disponibile a favore di un territorio che ha dato tanto specie in termini di sacrificio di aree agricole e di apporto allo sviluppo della vicina Puglia; una verifica tra spesa, obiettivi e risultati già raggiunti e quelli da raggiungere. Con le dovute differenzazioni riferite alle specificità territoriali, la questione centrale della programmazione sulla gestione di acqua e petrolio alla base degli interventi regionali è identica e riconducibile alla governance locale dei processi di spesa e quindi di scelte di priorità da finanziare”. A sostenerlo è il Presidente della Seconda Commissione Consiliare (Bilancio-Programmazione) Antonio Autilio, il quale in riferimento al bando “Creazione di attività imprenditoriali”, approvato dalla Giunta regionale e illustrato ieri a Senise, evidenzia “l’analogia di percorso seguito nel comprensorio petrolifero sempre con l’obiettivo di produrre nuove attività produttive, soprattutto di piccole dimensioni, e nuovi posti di lavoro con benefici, sinora, insoddisfacenti. Altra analogia facilmente riscontrabile riguarda i bandi sui centri storici che sia nel Senisese che nella Val d’Agri hanno ingenerato aspettative ed attese in parte andate deluse. Si tratta pertanto di individuarne le cause e di introdurre correttivi per rispondere in maniera più efficace alle esigenze delle comunità locali, in modo da non disperdere risorse finanzarie che, non va sottovalutato, sono le uniche oggi disponibili e, purtroppo, lo saranno anche a medio termine per la nota situazione finanziaria del Paese. Nello specifico del Programma Senise – dice ancora Autilio – non è più rinviabile procedere ad una verifica degli impegni assunti da parte della Regione Puglia in direzione di progetti di tutela di invasi e sorgenti, attraverso interventi idraulico-forestali, e per l’insediamento di attività produttive specie nel comparto dell’industria alimentare e di trasformazione dei prodotti agricoli del Senise. Progetti che rappresentano altrettante opportunità di sviluppo e lavoro. Quanto alla “governance locale”, se si vuole dare “gambe” all’idea ribadita dal Presidente De Filippo sulla politica di compartecipazione con la società locale, bisogna prendere atto, evidentemente, che Cabine di Regia e Aree Programma non sono più sufficienti, soprattutto le Aree Programma che risentono di una fase di crisi di identità per il passaggio di competenze e deleghe amministrative”.

 

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