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Matera, la protesta dei disoccupati

I disoccupati non riescono più a vivere come precari nella quotidianeità, non c’è lavoro, non si trova lavoro, peggio loro avvertono una sorta di sordità nei confronti delle loro richieste.

Chiedono lavoro, qualunque lavoro, ma il comune non trova loro una collocazione. Custodire e tenere puliti i bagni pubblici, pulire la città, aiutare la raccolta differenziata, installare bar nei parchi della città e custodire gli stessi, i disoccupati hanno chiesto di lavoro in qualunque attività possibile. Questa mattina si sono incontrati davanti il comune ed in corteo hanno poi raggiunto la Prefettura. In Piazza Vittorio Veneto il presidio, con fischi e banner di protesta. Non tutti i disoccupati hanno aderito all’invito spontaneo, molti avendo trovato degli espedienti con cui risolvono la giornata, non ritengono di dover fare gruppo e sostenere la creazione di una voce unica di protesta. Tra i manifestanti anche qualcuno che è rientrato nei programmi copes, pochi i sostegni economici ì, emblematico il caso di una donna, madre di quattro figli, che come contributo copes le sono stati riconosciuti 500 euro mese. In piazza hanno incontrato il sindaco, presente invece per la manifestazione comieco. L’incontro casuale si è presto trasformato in un momento di confronto. Ma la protesta non si esaurisce con l’incontro di questa mattina, promettono un appuntamento settimanale costante, finchè qualcuno non darà loro risposte.

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