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Prove Invalsi, in Puglia uno studente su 5 è in difficoltà già alle scuole medie

In Puglia la popolazione scolastica è già in difficoltà alle scuole medie, con circa uno studente su 5 (18,9%). E’ quanto emerso dall’editoriale «La dispersione scolastica implicita», appena uscito.
Nella provincia autonoma di Trento la percentuale di studenti in difficoltà alla fine della terza secondaria di primo grado è del 6,3%, del 6,6% in Friuli Venezia Giulia, del 7,2% in Valle d’Aosta e dell’8,1% in Veneto, nella provincia autonoma di Bolzano, nelle Marche e in Lombardia la percentuale sale all’8,3% ma balza al 10,2% in Emilia Romagna, al 10,8% in Umbria, all’11,6% in Toscana, al 12,1% in Liguria. Sale al 13% nel Lazio, al 13,8% in Abruzzo e arriva al 16,5% in Molise, al 19,9% in Basilicata, fino ad arrivare al 22,2% in Sardegna, al 25% in Campania, al 27,9% in Sicilia e addirittura al 29,6% in Calabria, la regione che fa registrare la peggiore performance, per una media italiana del 14,4%.
Per allievi in difficoltà si intendono coloro che hanno raggiunto al massimo il livello 2 in Italiano e matematica e che non hanno raggiunto il livello A2 in Inglese (Lettura e ascolto).
“In alcune regioni del Paese oltre un allievo su 4 termina la scuola media con livelli di competenza di base del tutto inadeguati, creando così le premesse del fenomeno della dispersione scolastica, comunque la si intenda. È del tutto evidente che un’azione tempestiva di aiuto a questi giovani porterebbe, nel giro di pochi anni, a ridurre sensibilmente i livelli della dispersione scolastica complessiva”, ha detto Roberto Ricci, responsabile nazionale prove Invalsi.


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