CronacaPuglia

Provincia di Brindisi a corto di fondi per il riscaldamento nelle scuole superiori

Un milione e 300mila euro. E’ la cifra necessaria per coprire il fabbisogno annuale di riscaldamento nelle scuole superiori della provincia di Brindisi; cifra stabilita nell’ultimo contratto sottoscritto dall’Ente con la ditta che si occupa del servizio, e che comprende oltre alla fornitura del carburante anche una serie di voci aggiuntive, come la manutenzione ordinaria e straordinaria o la conduzione caldaie, fino agli oneri finanziari. Il contratto, però, è in scadenza e quella cifra, come da mesi ormai si va ripetendo, non è nelle disponibilità finanziarie della Provincia.
La data di accensione è sempre più vicina (il 15 novembre) e l’apparato tecnico della provincia di Brindisi è pronto per avviare i ststemi di riscaldamento, se non fosse che manca ancora l’ok da parte dell’ufficio finanziario, guidato dal dottor Pantaleo Isceri, che però conferma l’impossibilità materiale di andare in questa direzione.
“In questo momento sto cercando di risolvere problematiche che riguardano le strade provinciali per le quali abbiamo la diretta responsabilità. Lo stesso discorso vale per i riscaldamenti. – ha detto Isceri – Ho appena firmato una determina con la quale autorizziamo l’accensione, affidando il servizio nel solo periodo che va dal 21 novembre al 13 dicembre. Un impegno di spesa di 134mila euro che siamo nelle condizioni di fare dopo aver racimolato risorse e risparmi. Dopo tale data siamo scoperti”. Un dato di fatto oggettivo contenuto in una determina che garantisce solo 23 giorni. Tanto è possibile ottenere facendo leva sull’ormai limitatissima agibilità economica dell’ente. Troppo poco però per studenti e famiglie.

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