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Puglia Partecipa: più che raddoppiati i fondi del bando avviato grazie alla legge regionale sulla partecipazione

L’Avviso Puglia Partecipa, avviato nel 2018 in virtù della legge regionale sulla partecipazione (L.R.28/2017), per promuovere l’attivazione di processi di partecipazione dal basso a vantaggio di Comuni, terzo settore, associazioni, scuole, Università, enti pubblici, ha traguardato la seconda finestra, con la nuova graduatoria dei progetti ammessi e finanziati con determina del 16 dicembre.  Strutturato in due scadenze, gennaio e maggio 2019, il bando vede finanziati complessivamente in un anno, 67 processi partecipativi su 155 proposte valutate ammissibili in graduatoria. Alle prime 18 proposte già finanziate con la prima scadenza di gennaio, si aggiungono ora 19 progetti ammessi con gli esiti della seconda finestra, e ulteriori 30 progetti finanziati grazie alle nuove risorse stanziate dalla Giunta regionale un mese fa e scelti in base ad una graduatoria congiunta tra la prima e la seconda scadenza. Un totale quindi di 67 progetti di partecipazione con un investimento a disposizione di tutto il territorio pugliese di € 1.249.945.

I processi partecipativi finanziati, sottoposti al vaglio della Commissione esaminatrice, e ammessi a finanziamento nella graduatoria pubblicata con atto dirigenziale il 16 dicembre, coinvolgono tutti gli ambiti provinciali, seppur con una diversa concentrazione: maggiore nelle provincie di Lecce e Bari, più diluita nelle altre province. Numerose le proposte presentate da enti del terzo settore e dagli enti locali, tra cui la Provincia di Lecce ed i Comuni di Tricase, Guagnano, Castri di Lecce, Mola di Bari, Cutrofiano, Acquaviva delle Fonti, Monopoli, Monte Sant’Angelo, Gallipoli, Francavilla Fontana e la Rete Antenna PON Puglia che coinvolge diversi Comuni nel campo dell’innovazione e la ricerca. Diversi i temi che propongono, con una grande attenzione alla gestione del territorio, pianificazione e paesaggio e urbanistica e beni collettivi, ai temi del welfare, del lavoro e dello sviluppo economico, all’agricoltura e della sostenibilità ambientale, ai temi legati a turismo e cultura, e ai diritti di cittadinanza. Grazie ad un ulteriore finanziamento stanziato dalla Giunta regionale un mese fa, in virtù del grande successo del bando, è stato possibile finanziare ulteriori 30 processi partecipativi, in base ad una graduatoria congiunta fra la prima e la seconda scadenza. Fra questi scuole e università, tra cui il Centro di eccellenza di Ateneo per la sostenibilità (UNIBA) e l’Istituto delle scienze e delle produzioni alimentari del CNR, su processi partecipativi relativi al tema della sostenibilità e dell’educazione.

Nelle prossime settimane è previsto il completamento della consegna dei documenti necessari alla sottoscrizione della Convenzione con la Regione Puglia che si completerà entro la prima metà di gennaio. I processi partecipativi avranno una durata massima di 6 mesi, prorogabile di altri 3.

I primi 18 processi partecipativi finanziati con la prima finestra di gennaio del bando Puglia Partecipa sono stati avviati a partire dall’estate scorsa. E’ possibile seguire le loro attività sul portale #pugliapartecipa della Regione: tutti i processi hanno infatti attivato la loro “area web dedicata” gestita in autonomia con il supporto tecnico di Regione Puglia. Molte iniziative sono nel pieno del loro svolgimento e si concluderanno nei primi mesi del nuovo anno, producendo un documento conclusivo con gli esiti del processo partecipativo svolto.

Soddisfazione da parte del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, che commenta alla luce dei numeri “si tratta del più grande processo partecipativo collettivo mai avviato in Puglia, a dimostrazione della grande vitalità e impegno civile del territorio”.  Il Presidente Emiliano ha affidato in questi anni il funzionamento e la manutenzione della legge sulla partecipazione alla sua consigliera politica, on. Titti De Simone: “un grande lavoro e impegno collettivo, traguarda oggi la fase progettuale e amministrativa, e spalanca le porte alla partecipazione di migliaia di pugliesi. Una bella pagina che spero possa essere generativa di nuovi percorsi che rendano le comunità locali sempre più protagoniste del proprio destino, quindi delle scelte importanti”.  

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