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Puglia: sicura, protetta ed attrattiva

L’emergenza sanitaria ha colpito duramente il nostro Paese, ma non in maniera omogenea. Vaste aree e regioni italiane, rispetto a quelle settentrionali, non hanno subito così violentemente la morsa del virus e dei suoi effetti sanitari ed economici. Tra queste, la Puglia; la regione è riuscita a contenere i contagi grazie non solo al lockdown e al comportamento in generale corretto e rispettoso dei pugliesi, ma soprattutto attraverso mirate strategie di individuazione e controllo dei soggetti a rischio. Una serie di accorgimenti che hanno reso l’intero territorio un luogo sicuro: un ambiente in cui poter ritornare a guardare al futuro con ottimismo e con la forza di chi ha saputo combattere in passato.

Una volontà di ripartire che non si arresta. Anzi, accelera. Una precisa determinazione che vuole far del proprio territorio un hub per la ripresa economica non solo a livello regionale ma anche nazionale, ponendosi come obiettivo, tra gli altri, quello di pianificare un nuovo sistema industriale, basato su: sicurezza, innovazione e crescita. Un disegno di ampio respiro che consenta alle imprese di aumentare la propria competitività per farsi trovare pronte alla sfide future che la nuova economia globale richiederà. Per la sua attuazione, un concreto punto di partenza e di stimolo giunge dalla capacità delle città del Sud Italia, in particolare di Bari[1], di resistere al crollo generalizzato del fatturato rispetto agli altri capoluoghi italiani.

Un sistema che si è rilevato vincente anche per agganciare la ripresa delle attività fieristiche. La Puglia, infatti, in virtù della sua condotta e del basso numero di contagi in rapporto alla popolazione, ha potuto – in base a quanto stabilito dal D.P.C.M. dello scorso 11 giugno 2020 – riprendere dal 15 giugno ad organizzare manifestazioni fieristiche e convegni in presenza. Un’autorizzazione che la regione ha ottenuto, insieme ad altre quattro, in anticipo rispetto alle altre realtà che potranno ripartire solamente dal 15 luglio.

Un segnale di garanzia e di sicurezza verso un settore, quello fieristico, che rappresenta da sempre un veicolo fondamentale per la creazione di valore aggiunto, capace di coinvolgere e di stimolare l’economia e la produzione industriale di intere macro-aree. Ma, non solo: le manifestazioni, come momenti di incontro e confronto, riescono ad essere delle piattaforme di innovazione e di trasmissione di conoscenza imprenditoriale fra tutti gli attori coinvolti. Uno stimolo reciproco che riesce a rendere grande l’Italia del Made in Italy nel mondo.

Proprio per queste ragioni, il via libera all’organizzazione di kermesse fieristiche in territori a basso rischio sanitario, incentiverà la comparsa nel prossimo autunno di tanti nuovi appuntamenti, tra cui quello di Innova Food Tech. La prima edizione, nata dalla collaborazione fra il Gruppo Senaf Tecniche Nuove e Confindustria Bari-BAT, sarà interamente dedicata al settore delle tecnologie della filiera alimentare e delle bevande e andrà in scena dal 26 al 28 novembre presso la Nuova Fiera del Levante di Bari. Una tre giorni che ha già ottenuto la certificazione di manifestazione a carattere internazionale dalla Regione Puglia e che, grazie alla partnership con Confindustria Bari-BAT, si pone come obiettivo quello di diventare il punto di riferimento per il mercato B2B del Sud Italia e del bacino Mediterraneo.

Un pensiero su “Puglia: sicura, protetta ed attrattiva

  • Cesira Carrino

    Parto da Novara 02/08/20 e vado a Bari e Monopoli fino a 19/08/20

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