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Puglia, tamponi volontari per chi entra in regione

Chi entra in Puglia sarà invitato a sottoporsi a tampone. Lo ha confermato il direttore del dipartimento Salute della Regione, Vito Montanaro, a margine della firma del protocollo d’intesa con la Prefettura che affida alle forze dell’ordine il compito di fare le indagini epidemiologiche. Sarà possibile contattare solo chi autocertifica la propria presenza nella regione, una volta giunto dall’estero.
“In questo senso, la procedura di autocertificazione sta fornendo un grande aiuto, perchè coloro che arrivano dall’estero e si autosegnalano vengono contattati dai direttori dei dipartimenti di prevenzione territorialmente competenti e vengono invitati a recarsi volontariamente presso i centri nei quali viene effettuato il tampone”, ha detto Montanaro.

Sono circa 10mila le persone che dal 3 giugno ad oggi sono arrivate dall’estero in Puglia e si sono autocertificate sul sito della Regione. “Il virus sebbene in modo debole circola ancora in Italia, in modo più consistente in alcuni Paesi d’Europa e del mondo, quindi bisogna prestare massima attenzione e controllare tutti coloro che arrivano”, ha ribadito Montanaro. Particolare attenzione viene prestata nei confronti di chi arriva da Bulgaria e Romania. “Noi abbiamo elevato il livello di guardia per coloro che arrivano dall’Albania o comunque albanesi che triangolano il loro arrivo in Italia arrivando dalla Grecia o via terra, perché nei Paesi extra-italiani il virus, che ha cominciato a circolare più tardi, ancora una discreta forza epidemica. – ha spiegato – È molto importante – ha concluso Montanaro – ricordare a tutti coloro che circolano in Puglia di rispettare le tre regole di base: distanziamento, mascherina e igiene delle mani, in qualsiasi forma di aggregazione e rapporto umano, oggi più che mai”.

 

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