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Puglia, trovato accordo per 3mila lavoratori impegnati nelle attività di pulizia delle scuole

operatori pulizia scuoleL’assessore al Lavoro della Regione Puglia, Leo Caroli, ha diffuso una nota sulla vertenza dei lavoratori della pulizia delle scuole, evidenziando che la sottoscrizione di una intesa tra Dussman e categorie sindacali confederali rappresenta sicuramente una buona notizia “della quale prendiamo atto con grande rispetto”. “I 3.000 lavoratori impegnati nelle attività di pulizia delle nostre scuole – evidenzia l’assessore – hanno condotto una lunga battaglia, non priva di tensioni, per il mantenimento, dopo il passaggio d’appalto, delle 35 ore lavorative, delle condizioni di lavoro e di reddito consolidate nella precedente gestione”.

Purtroppo, la quantità e la qualità dei servizi da loro resi, insieme agli attuali livelli occupazionali e retributivi, sono stati messi in discussione dal rinnovo d’appalto che il Ministero dell’istruzione della Università e della Ricerca- Miur ha concesso alla Dussman; in Puglia, e diversamente da quanto accaduto altrove, c’è stato un ribasso sulla base d’asta del 60%, a parità di attività svolta”.

“Avevamo chiesto la revoca dell’affidamento – ha affermato Caroli – ci eravamo spesi per l’unità sindacale, per la revisione del metodo di gestione degli appalti che prevede bandi e, conseguentemente, condizioni di attività differenti tra regione e regione. Avevamo denunciato il rischio di reintroduzione delle ‘gabbie salarialì e, addirittura, di ‘gabbie dei servizi’. Purtroppo, il ministero non ha soddisfatto queste richieste. E le risorse aggiuntive che sindacati e lavoratori sono riusciti ad ottenere, con la legge di stabilità, per l’affidamento alla Dussman di ulteriori servizi sino al 28 febbraio, rappresentano una formidabile boccata d’ossigeno, ma comunque non garantiscono la sostenibilità futura delle attività, la stabilità occupazionale”.

Il problema, ora, sarà capire cosa accadrà quando le risorse aggiuntive saranno esaurite. “La Dussman – spiega l’assessore – chiede alla Regione di contribuire alla stabilità occupazionale dei lavoratori provati dall’incertezza attuale. Stiano tranquilli in azienda, quel contributo ci sarà, così come c’è stato sino ad oggi. Ma nessuno pensi che la soluzione stia nella cassa integrazione in deroga regionale: è impossibile da attivare. Le aziende cosiddette plurilocalizzate, che hanno, cioè, appalti in più regioni, come il caso della Dussman, non possono fruire della cassa regionale, possono bensì accedere solo a quella in deroga ministeriale. Quindi, è il solo Governo che potrà mettere le risorse”.

 

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