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Raccolta differenziata Rsu in Basilicata, presentati i dati del 2015

La Basilicata si dimostra parsimoniosa quanto a produzione dei rifiuti solidi urbani rispetto ad altre regioni italiane con una produzione di circa 347 kg/abitante all’anno e con una percentuale di raccolta differenziata che per il 2015 è pari al 33%. In particolare, la provincia di Potenza si attesta su una produzione di rifiuti di circa 121mila tonnellate di cui il 38,7% raccolte in maniera differenziata, mentre quella di Matera su una produzione di circa 78mila tonnellate con una raccolta differenziata pari al 24,6%. Sono questi alcuni dei dati relativi al 2015 presentati oggi, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nella Sala Verrastro a Potenza, dall’assessore regionale all’Ambiente Francesco Pietrantuono, dall’amministratore unico dell’Egrib (Ente di governo per i rifiuti e le risorse idriche della Basilicata) Nicola Andrea Cicoria e dal dirigente servizio rifiuti Egrib Alberto Caivano.
“Il nuovo sistema informatizzato di analisi sui dati di produzione e sulla raccolta differenziata in Basilicata – ha spiegato l’assessore Pietrantuono – rappresenta uno strumento importante per una valutazione obiettiva e precisa della situazione complessiva con la finalità di implementare rapidamente questo modello innovativo e socializzare i risultati. La Regione Basilicata intende spingere al massimo per innalzare le percentuali di raccolta differenziata dei vari comuni, portandole al 65% – ha continuato Pietrantuono – utilizzando da un lato lo strumento dell’ecotassa, che porterà indubbi vantaggi economici nel medio periodo e dall’altro puntando ad un umido di qualità, per arrivare ad un veloce decremento del conferimento in discarica. Da qui l’idea di facilitare il compostaggio domestico e quello di prossimità, attraverso anche una seria azione di formazione. Processi questi che si incardinano tutti nel piano regionale dei rifiuti che è attualmente all’esame della terza commissione”.
Secondo l’amministratore unico dell’Egrib Cicoria, “l’analisi dei dati del 2015 permette alcune valutazioni prospettiche, secondo le quali l’attività più importante da attuare è quella di prevenire la produzione del rifiuto, anche attraverso la sensibilizzazione e la formazione nelle scuole e nella società civile. In secondo luogo – afferma Cicoria – è necessario individuare azioni concrete per migliorare la qualità della raccolta differenziata e ridurre i costi del sistema rifiuti, tentando di premiare i comportamenti virtuosi dei cittadini che differenziano bene. In ultima analisi – conclude Cicoria – bisognerà ridurre lo smaltimento dei rifiuti in discarica, anche tramite lo strumento dell’ecotassa”.

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