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Regione Basilicata, c’è il rischio di emulare il Lazio

Nella Regione di Basilicata urge una dieta ferrea contro la sprecopoli burocratica, per evitare di ritrovarsi in situazioni ben peggiori delle vicende che stanno avvolgendo il Lazio. Se sotto il profilo storico e Politico la Prima Repubblica è stata archiviata almeno in parte, lo stesso non si può dire delle fitte ed incancrenite maglie degli Enti Locali. Bene ha fatto in tal senso il Governo Monti a riportare sotto il controllo dello Stato alcune competenze elargite forse con troppa generosità alle Regioni, rispetto ad un buon senso e ad un costume forse ancora non propriamente Europeo.

La Nostra attuale Regione, la Basilicata, che conta un bilancio di poco più di 5 miliardi di euro, deve fare i conti, oltre che con la quotidiana incapacità di chi la Governa, con le necessità impellenti riguardanti settori sociali nevralgici, come ad esempio la Sanità, che oltre a non navigare nell’oro, ogni anno è vittima di dimensionamenti economici e di personale, che stanno praticamente minando il diritto alla salute, principio costituzionalmente tutelato. Eppure, nonostante ad esempio non si riescano a reperire i fondi per garantire la radioterapia a Matera, o il trasporto per il Crob di Rionero, la Regione sembra comunque in grado di mantenere una cinquantina fra dirigenti e direttori generali, molti dei quali provenienti dalle filiere politiche – quindi nominati dai partiti secondo logica di antica spartizione di casta – i cui onorari sfiorano cifre da conduzione di Festival Sanremese. Se a queste figure aggiungiamo tutti i consiglieri di amministrazione dei vari enti di sub-governo, dove maggioranza e minoranza coltivano i loro talenti, è chiaro che poi la Regione non è più in grado di arrivare a fine anno senza dover togliere qualcosa ai cittadini piuttosto che a Loro stessi.

In Regione Basilicata tutte queste figure pareggiano quelle della Puglia,che con i suoi 4 milioni di abitanti ed un bilancio più virtuoso non si azzarderebbe mai di compiere passi più lunghi delle proprie gambe. La Basilicata invece, che in tutto arriva agli abitanti della sola Bari spende e spande senza criterio, investendo su obsolete figure di trascinamento Politico e con chissà quali curricula, anziché scommettere su giovani,ambiente,salute,lavoro impresa ed economia.

Milioni di euro buttati al vento per mantenere i serbatoi elettorali di pochi potenti mentre i cittadini sono costretti ad emigrare,per cercare altrove una terra madre che da noi li ha resi orfani.

Dott. Giuseppe OLIVIERI – Coordinatore FLI Matera

 

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