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Regione Basilicata, c’è il sì al pdl sul sostegno ai coniugi separati in difficoltà

“Interventi a sostegno dei coniugi separati o divorziati in situazione di difficoltà”: questa la prima proposta di legge, d’iniziativa dei consiglieri Acito (Fi), Coviello, Aliandro, Cariello, Sileo e Zullino (Lega), Bellettieri, Piro (Fi), discussa in quarta Commissione consiliare (Politica sociale), convocata dal presidente Massimo Zullino.

“La rottura dei legami familiari, fenomeno che riguarda un numero sempre maggiore di famiglie italiane  – si legge nella relazione di accompagnamento alla pdl – produce conseguenze che riguardano sia l’ambito relazionale che quello economico Con la rottura dei legami familiari il reddito di una famiglia con genitori separato o divorziati si riduce notevolmente e molte spese si raddoppiano. E’ anche utile ricordare che il crescente fenomeno delle separazioni e divorzi è trasversale alle cosiddette fasce sociali, sempre di più si separano coppie che appartengono ai ceti medio – bassi con evidenti situazioni reddituali fragili”.

Da tale premessa scaturisce l’artico 1 della proposta di legge ‘Finalità e destinatari’: “la Regione assicura particolare tutela ai genitori che si trovano anche in condizioni di disagio economico al fine di garantire agli stessi una esistenza dignitosa finalizzata al recupero dell’autonomia abitativa, presupposto propedeutico all’esercizio del ruolo genitoriale. La Regione definisce azioni a sostegno dei coniugi separati o divorziati in situazione di difficoltà economica, in particolare con figli minori o con figli maggiorenni portatori di handicap, al fine di garantire la centralità del loro ruolo nella vita dei figli. E’ escluso dai benefici della legge il coniuge che venga meno ai suoi doveri di cura e mantenimento dei figli ovvero il coniuge che sia stato condannato con sentenza passata in giudicato per reati contro la persona. La Regione – recita la pdl – coinvolge le aziende sanitarie locali, le Aziende ospedaliere, gli Enti locali, gli Enti pubblici e privati per la realizzazione di azioni integrate sul territorio”.

Il consigliere Acito (Fi) ha illustrato due emendamenti alla proposta di legge, l’uno concernente una modifica al comma 1 dell’articolo 1 e l’altro che prevede la sostituzione in toto del comma 1 dell’articolo 4.

Così come emendata, la proposta di legge ha avuto il parere favorevole all’unanimità dei presenti: Zullino (Lega), Acito e Bellettieri (Fi), Aliandro e Sileo (Lega), Vizziello (Fdi), Quarto (Bp), Baldassarre (Idea), Polese (Iv) e Perrino (M5s).

La Commissione ha espresso parere favorevole all’unanimità anche sulla proposta di legge, d’iniziativa del consigliere Zullino (Lega) riguardante le “Modifiche alla legge regionale 30 novembre 2017, n.32 – Riconoscimento della fibromialgia e della encefalomielite mialgica benigna”.

“La encefalomielite mialgica – è spiegato nella relazione alla pdl –  conosciuta anche con il nome di Sindrome da fatica cronica, è una patologia immunologica cronica e immuno – reumatologica invalidante, complessa e debilitante. E’ una condizione che colpisce molte persone e, spesso, non viene riconosciuta correttamente in tempi brevi, ed uno dei principali problemi è legato al fatto che il paziente viene frequentemente sottoposto a cure per i singoli sintomi, in assenza di una visione globale della malattia stessa.  Pertanto la legge mira ad eliminare qualsiasi forma di disparità tra pazienti cui è stata diagnosticata la stessa patologia, ma è stata certificata utilizzando una terminologia medica differente, Si ritiene, quindi, opportuno modificare nella legge regionale 30 novembre 2017, n.32 e sue modifiche intercorse, la definizione encefalomielite mialgica benigna con ‘encefalomielite mialgica benigna/ sindrome da fatica cronica (ME/CFS)’”.

Hanno partecipato ai lavori della quarta Commissione, oltre al presidente Zullino (Lega), i consiglieri Perrino (M5s), Acito e Bellettieri (Fi), Aliandro e Sileo (Lega), Vizziello (Fdi), Baldassarre (Idea), Polese (Iv), Quarto (Bp).

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