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Regione Basilicata concede contributo straordinario in favore dei comuni di Irsina, Pisticci, Maratea e Pomarico

Un contributo straordinario in favore dei comuni di Irsina, Pisticci, Maratea e Pomarico sarà concesso dal Dipartimento Infrastrutture e Mobilità della Regione Basilicata per far fronte “alle spese sostenute per la diversa sistemazione residenziale dei nuclei familiari interessati dagli sgomberi nel proprio territorio”. Lo ha stabilito una delibera della giunta regionale, approvata su iniziativa dell’assessore ad Infrastrutture e Trasporti, Donatella Merra. Ecco il riparto dei contributi: 57.400 euro a Pisticci; 65.583 euro a Irsina, 47 mila euro circa a Maratea, 80 mila euro a Pomarico. “Il Dipartimento ha provveduto, come da impegni assunti- ha evidenziato l’esponente dell’esecutivo lucano – a stanziare fondi per contribuire al pagamento dell’affitto, per quei cittadini dei comuni di Irsina, Pisticci e Maratea, che sono stati oggetto di ordinanza di sgombero in seguito ad interventi sull’edilizia popolare da parte di Ater”. L’assessore Merra ha specificato inoltre che “sullo stesso fondo abbiamo provveduto a stanziare contributi anche in favore dei cittadini sfollati di Pomarico, costretti a lasciare le proprie abitazioni in seguito al noto evento franoso. Anche su questa vicenda – ha sottolineato – precisi impegni erano stati presi dallo stesso presidente Bardi, che li ha pienamente rispettati. Questi contributi – ha proseguito Merra – saranno liquidati per sanare una situazione di grave difficoltà di alcune comunità lucane, fermo restando che il Dipartimento sta in questi giorni verificando in modo serrato le attività delle Ater, in particolare i motivi per cui Ater Matera non ha dato ancora seguito alla realizzazione delle nuove palazzine di Via Lamarmora ad Irsina, in favore delle quali la Regione Basilicata lo scorso anno ha liquidato un contributo di oltre 1 milione di euro per la edificazione di nuovi degni alloggi di edilizia residenziale per le famiglie, che oggi rappresentano una esigenza che non possiamo ignorare”

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