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Regione Puglia impugna il Piano ambientale dell’Ilva

La Regione Puglia ha impugnato il decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 29 settembre scorso che ha modificato il Piano Ambientale dell’Ilva di Taranto. Lo comunica il governatore Michele Emiliano, definendo il decreto “illegittimo” perché “concede di fatto una ulteriore inaccettabile proroga al termine di realizzazione degli interventi ambientali, di cui alle prescrizioni Aia, già da tempo scadute e sinora rimaste inottemperate”. “Il decreto – prosegue Emiliano – consente all’Ilva di proseguire sino al 23 agosto 2023 l’attività siderurgica nelle stesse condizioni illegittime, e non più ambientalmente sostenibili, addirittura precedenti alla prima Aia, nonchè alle Bat (Best available techniques) per la produzione di ferro e acciaio pubblicate nel 2012”. Il governatore pugliese sottolinea che “il governo, peraltro, ha totalmente ignorato le osservazioni della Regione Puglia, formalmente presentate nell’ambito del procedimento concluso con il Dpcm impugnato, senza alcuna giustificazione”.
Ma la decisione ha provocato anche alcune critiche. “Il Comune di Taranto e la Regione Puglia decidono di impugnare il DPCM ambientale mettendo a rischio l’intera operazione di cessione e gli interventi a favore dell’ambiente. Nonostante la presentazione dettagliata di piano ambientale e industriale fatta al tavolo istituzionale del Ministero, peraltro disertato all’ultimo minuto dal Sindaco di Taranto, l’impegno preso a convocare un tavolo dedicato a Taranto e l’anticipo dei lavori di copertura dei parchi confermato oggi dai commissari, continua la sistematica e irresponsabile opera di ostruzionismo delle istituzioni locali pugliesi. Si tratta credo del primo caso al mondo in cui un investimento di riqualificazione industriale di queste dimensioni viene osteggiato dai rappresentati del territorio che più ne beneficerà. Spero vivamente che Regione e Comune abbiano ben ponderato le possibili conseguenze delle loro iniziative e le responsabilità connesse”.
“E’ davvero singolare fare ricorso contro un decreto che, prescrivendo la copertura integrale dei parchi minerali e innovazioni tecnologiche di avanguardia, risolve alla radice i problemi ambientali dello stabilimento di Taranto”. Così il ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti commenta l’annuncio della Regione Puglia di aver impugnato il decreto della Presidenza del Consiglio del 29 settembre scorso che ha modificato il Piano Ambientale Ilva. “Una scelta – conclude- contro i cittadini e i lavoratori”.

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