Residenze universitarie, studenti a rischio sfratto
Una grossa fetta di studenti borsisti (pare circa 300) che alloggiano nelle residenze universitarie di Bari, quest’anno è a rischio “sfratto”. Questo perché il nuovo funzionario ADISU che si occuperà della gestione degli alloggi ha voluto praticare un cambio di rotta. Infatti, c’è la volontà di applicare alla lettera le regole del bando di concorso per l’assegnazione delle stanze agli aventi diritto in base ai parametri previsti. La vecchia prassi di riconoscere un diritto di prelazione ai vecchi assegnatari se avessero raggiunto il numero di crediti minimo per essere assegnatari sembrerebbe avere un brusco arresto da quest’anno ad insaputa degli studenti che da un giorno all’altro potrebbero trovarsi ‘in mezzo alla strada’.
“Le regole sono fatte per garantire e tutelare i diritti non per negarli.” -commenta Alessandro Castellana, coordinatore di LINK Bari, sindacato studentesco – “Riconosciamo lo sforzo che l’ADISU mette solitamente in campo per cercare di garantire al meglio il diritto allo studio nonostante le mille difficoltà economiche. Pretendiamo che anche questo problema venga risolto con buon senso e celerità, dando una risposta immediata agli studenti che, affidandosi, con buona fede, ad una prassi storica hanno organizzato di conseguenza i loro programmi rispetto allo studio.”
Domani, 27 settembre, il consiglio di amministrazione dell’ADISU dovrebbe trattare il tema cercando una soluzione tampone. “La questione palesa l’incapacità dell’attuale servizio di residenze universitarie nel garantire il diritto all’abitare degli studenti borsisti fuori sede.” -conclude Alessandro Castellana- “Per cui chiediamo che, parallelamente alle procedure per risolvere la questione emergenziale, si pongano in essere le procedure necessarie per velocizzare i lavori relativi ai nuovi collegi, su tutti quello di Largo Fraccacreta, che prevede 300 nuovi posti letto e la cui apertura sarebbe prevista per l’inizio del 2014.”
LINK Bari – sindacato studentesco universitario
