CronacaCulturaPrimo_PianoPugliaPuglia

Riparte la ‘lotteria’ del numero chiuso negli atenei italiani

Oggi 3 settembre è ripartita la lotteria dei test d’ingresso che causerà l’esclusione di migliaia di ragazzi dai percorsi formativi sulla base di un test a crocette della durata di due ore. “Another brick in the wall”, “Un altro mattone nel muro” recita una canzone di protesta dei Pink Floyd contro la rigida istruzione che non incentiva la conoscenza critica a vantaggio di un becero nozionismo e il numero chiuso in Italia rappresenta proprio quel muro che si contrappone allo sviluppo tanto degli individui tanto del Paese. Per questo simbolicamente LINK assieme agli studenti che hanno partecipato ai test ha abbattuto simbolicamente, a seguito dello svolgimento dei test, un muro di cartone che rappresenta lo sbarramento all’accesso all’Università.
“In un mondo estremamente complesso e in continua evoluzione – dichiara Alessandro Castellana coordinatore LINK Bari – è impensabile continuare a non investire nella conoscenza. L’istruzione può essere realmente efficace solo se capace di rivolgersi ad un numero sempre più ampio di persone: così non è in Italia, un Paese confinato in fondo alle classifiche europee per numero di laureati”
Per questi motivi LINK chiede l’abolizione delle barriere all’ingresso, quindi il ri-finanziamento del sistema universitario pubblico, la costruzione di nuove strutture, l’assunzione di nuovo personale e l’eliminazione del sistema del numero chiuso.
LINK Bari – sindacato studentesco universitario

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *