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Rischio soppressione degli Eurostar in Basilicata

A partire dal prossimo 12 dicembre c’è il forte rischio di una soppressione dei treni Eurostar dalla Basilicata. L’assessore regionale ai Trasporti Rosa Gentile, ha subito inviato una lettera all’amministratore delegato di Trenitalia spa Vincenzo Soprano.

La necessità di migliori e maggiori collegamenti con i corridoi Ten 1 Palermo-Berlino ed Adriatico  è stata  più volte espressa dalla Regione Basilicata in relazione al perseguimento del macro-obiettivo riportato nel Documento Strategico Regionale di “collegare stabilmente la Basilicata ad un’area caratterizzata da uno sviluppo più intensivo proponendo questo territorio regionale come prolungamento della direttrice di sviluppo adriatica e facendo compiere al sistema socio-economico regionale un salto, non solo quantitativo ma anche qualitativo”. Nella sostanza, è assolutamente inderogabile l’esigenza di apertura e collegamento del territorio regionale alle reti nazionali ed internazionali attraverso gli ambiti relazionali individuati dalle Piattaforme strategiche che includono la Basilicata in un disegno di sviluppo integrato regionale-nazionale-transnazionale più ampio.

L’assenza di risorse per il potenziamento ed adeguamento delle infrastrutture spinge ad una maggiore attenzione alla strutturazione dei servizi che di per sé, pur non compensando le carenze connesse allo standard fisico della rete, consente quantomeno di influire su alcuni variabili alla base scelta della modalità di trasporto da parte degli utenti.

In tal senso, grande sforzo è stato profuso a scala regionale nella riorganizzazione dei servizi ferroviari al fine di una migliore interconnessione con l’offerta a media e lunga percorrenza sull’alta velocità in partenza da Salerno e Napoli e sulla dorsale adriatica sopperendo, in tal modo, ad una strutturale carenza di offerta di collegamenti interregionali e nazionali direttamente fruibili dal territorio lucano.

La previsione della soppressione nel nuovo orario del 12 dicembre p.v. dei treni ES 9360 e 9363 Taranto-Roma e Roma-Taranto e degli analoghi Treni Espresso 956 e 951 è, per quanto sopra evidenziato, del tutto inaccettabile poiché aggrava, nella sostanza, la situazione di marginalità del territorio regionale e, quindi, genera ulteriori impatti negativi dal punto di vista sociale ed economico. Tra l’altro la prevista sostituzione dell’ES 9360 con un convoglio Intercity Plus con partenza da Potenza alle ore  9.42 appare fortemente criticabili in riferimento alle necessità della domanda.

La bassa domanda che connota questa regione, area bersaglio delle politiche di coesione a scala europea e nazionale, non giustifica in alcun modo una ulteriore riduzione dell’offerta, ad oggi già qualitativamente e quantitativamente non adeguata e fortemente minata nella sua consistenza dai tagli operati dalla Legge Finanziaria.

Gentile, quindi, chiede di confermare nel prossimo orario i treni ad oggi in esercizio nella loro tipologia e schedulazione, ritenendo assolutamente penalizzante ed ingiustificata per gli utenti lucani, ed anche per quelli pugliesi, qualunque altra scelta la società Trenitalia spa voglia porre in essere

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