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Riso ritirato dai supermercati per rischio chimico. Unes richiama dagli scaffali dei suoi supermercati riso Imperial a causa della presenza di cadmio, un metallo pesante che può causare seri problemi di salute

La catena di supermercati Unes, a tutela della salute dei consumatori, ha segnalato sul proprio sito internet, dedicato agli avvisi dei prodotti non conformi, il richiamo in via precauzionale per rischio chimico da parte del produttore di un lotto di riso che potrebbe essere contaminato. All’interno di un lotto è infatti stata monitorata la presenza di metalli pesanti che possono causare importanti effetti sulla salute e sintomi anche gravi. Per evitare episodi di intossicazione e l’esposizione a elementi chimici pericolosi, dunque, è bene restituire i prodotti segnalati al rivenditore e ottenere un rimborso. Il motivo del ritiro del lotto di riso dai supermercati italiani è la contaminazione da cadmio. Si tratta di un metallo pesante che può essere presente nel cibo e in parte viene assorbito dall’organismo, trattenuto dai reni e dal fegato, dove può rimanere per decine di anni. Un’eccessiva concentrazione di cadmio nell’alimentazione può però rappresentare un pericolo per la salute. A risentirne sono infatti i reni, e l’assunzione cronica di quantità elevate di cadmio può portare addirittura all’insufficienza renale. Tra gli altri sintomi anche la diarrea, il mal di stomaco e il vomito, nonché la demineralizzazione delle ossa, che può condurre a fratture, dunque danni al sistema nervoso, al sistema immunitario e all’apparato riproduttivo. Il cadmio è inoltre classificato dall’International Agency for Research on Cancer come una sostanza cancerogena del gruppo 1, cioè tra i carcinogeni umani certi. Significa che un’esposizione a dosi eccessive di questo metallo è associato a una maggiore possibilità di sviluppare un tumore. Il cadmio è presente soprattutto vicino alle zone industriali in cui si estraggono, raffinano e lavorano metalli non ferrosi e combustibili fossili, si producono batterie e vernici, fertilizzanti artificiali a base di fosfati, vengono inceneriti e smaltiti i rifiuti. Si diffonde attraverso il vento, percorrendo lunghe distanze rispetto al sito di emissione, e si deposita sul suolo o sulla superficie dell’acqua. Il richiamo alimentare riguarda il Riso a marchio Imperial venduto in confezione da 5 chili da Unes e prodotto da Panigadat T & F Snc in via Corelli, 32 a Milano. Il lotto contaminato presenta la data di termine minimo di conservazione dell’11/11/2023. A scopo precauzionale, Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di non consumare il riso con il numero di lotto indicato e restituirlo al punto vendita d’acquisto per ottenere un rimborso immediato o al Servizio igiene degli alimenti e nutrizione della ASL locale.

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