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Rosa Gentile scrive a Trenitalia

L’Eurostar da Potenza per Roma non c’è più e non si hanno nemmeno notizie delle annunciate iniziative del Ministero dei Trasporti nei confronti di Trenitalia per definire la questione in favore delle popolazioni lucane. Così l’assessore regionale ai Trasporti e infrastrutture, Rosa Gentile, ha scritto al sottosegretario Bartolomeo Giachino per sollecitare quelle risposte promesse nell’incontro dello scorso 14 dicembre.

Per l’esattezza, è la seconda volta, dopo l’incontro, che l’assessore lucano scrive al sottosegretario. La prima lettera è datata 29 dicembre, la seconda è partita questa mattina.

“Nell’incontro del 14 dicembre, tenutosi presso la sua sede ed inerente la riattivazione dei treni ES 9360 e 9363 Taranto-Potenza-Roma soppressi – si legge nella prima missiva – codesto Ministero aveva assunto l’impegno di attivarsi presso Trenitalia S.p.A. ed informare questa Regione, nelle persone del Presidente e dell’Assessore, dell’esito dell’incontro entro 7 giorni. Ad oggi non risulta pervenuta alcuna notizia in merito alla questione”. Ma l’invito a far sapere come era andata a finire non ha prodotto risultati, visto che questa mattina l’assessore è tornata a scrivere che, testualmente, “non essendo pervenuta ad oggi alcuna notizia in merito, e dovendo dare risposte alle legittime istanze che quotidianamente pervengono in tal senso da parte delle comunità locali, si rappresenta che in mancanza di positive determinazioni al riguardo, le istituzioni locali e le popolazioni lucane e pugliesi interessate si vedranno costrette a intraprendere le condivisibili azioni di protesta”.

Da qui la richiesta di “urgenti ed improcrastinabili determinazioni sulla questione avanzata dall’assessore gentile al sottosegretario Giachino. “Il rispetto che ho per le istituzioni – spiega l’assessore commentando la nota inviata – mi impedisce di credere in un atteggiamento dilatorio teso a far digerire il problema con i silenzi. Ma è lo stesso rispetto istituzionale – conclude – che non mi può far accettare che un impegno ‘a 7 giorni’ preso con la Regione Basilicata dopo un mese possa non aver ancora dato frutti.

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