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Rotonda: “Basilicata in Rima” di Caporaso e Pentasuglia, nella Giornata Mondiale del Libro

Nella Giornata Mondiale del Libro e del diritto d’autore,  il Comune di Rotonda, ripropone “Basilicata in Rima” di Gianluca Caporaso e Raffaele Pentasuglia; un leporello di parole e immagini,  dedicato a tutti i bambini della Basilicata e a loro destinato come inno alla meraviglia della regione. E oggi più che mai, dopo un anno e più di chiusure e restrizioni, dovute alla pandemia da covid 19, leggere si identifica, come un’àncora di salvezza.  “Basilicata in Rima”  una raccolta di rime illustrate per raccontare la bellezza della Basilicata che va ad aggiungersi al percorso sulle tematiche ambientali che il Comune di Rotonda, in collaborazione con le scuole porta avanti. Il libro, scritto ed illustrato  a quattro mani è stato donato agli alunni dell’Istituto “ Don Bosco” all’inizio dell’anno scolastico.

Gianluca Caporaso, potentino doc, narratore per antonomasia  dice di lui: “Scrivo storie. Le racconto. Storie mie, storie di ogni provenienza passate di bocca in bocca fino al qui per insegnarci a stare insieme, guarire dalla paura del silenzio o dall’illusione di essere invulnerabili e perfetti”. Nel settembre 2017 ha ideato a Potenza il festival La città delle infanzie. Raffaele Pentasuglia, artista, scultore, cartapestaio, è autore di numerosi monumenti in bronzo, ha realizzato installazioni per il Polo Museale della Basilicata   e prosegue la storica tradizione familiare avviando la “Bottega d’Arte Pentasuglia” di Matera.  “E oggi nella Giornata Mondiale del Libro, riprendere questo leporello,  impreziosito dalla copertina che racconta del Pino Loricato, emblema del Parco Nazionale del Pollino,  non può che farci piacere, sottolinea l’assessore alla cultura e turismo del Comune di Rotonda, Donatella Franzese” . “L’identità territoriale , raccontata attraverso delle rime, risultano di più facile comprensione per i bambini affinchè sin da piccoli possano avere una sorta di vicinanza al territorio , di riconoscersi all’interno di esso. Volevamo inoltre far capire ai bambini che sono davvero fortunati a ritrovarsi a vivere in una terra così bella come la Basilicata”.

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