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Rotonda (Pz): Successo per la tre giorni del bianco e della rossa

Ancora un successo per la festa de “il bianco e la rossa” di Rotonda,  la festa del fagiolo bianco e della melanzana rossa dop che per tre giorni ha animato il piccolo centro del Pollino. “ Rotonda vanta la presenza sul territorio, oltre a tanti prodotti PAT, di due DOP,  questi riconoscimenti forniscono al mio paese, ha sottolineato il vicesindaco, Giulia De Cristofaro,  la possibilità di entrare a far parte del turismo enogastronomico che, in tutta Italia, vanta numeri importanti e sempre in crescita. Quando il turista arriva a Rotonda può godere dei paesaggi mozzafiato essendo il paese incastonato nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, può godere di un accoglienza eccellente ed ha la garanzia che degusterà piatti preparati con prodotti di primissima qualità”. “L’appuntamento enogastronomico, da ben 11 anni è un evento consolidato e atteso sia dalla comunità che dalle tante persone che scelgono il nostro paese e che vengono in occasione di tale iniziativa, ha sottolineato l’assessore alla cultura-turismo e agricoltura, Donatella Franzese; le due eccellenze alimentari il fagiolo e la melanzana, sono un tratto distintivo e peculiare di Rotonda che vive di turismo ma anche di agricoltura e di un agricoltura eccellente e di qualità. Siamo una terra ricca di possibilità e   di un paniere enogastronomico davvero rilevante”. Anche questo anno il Comune è stato partner del Consorzio della Melanzana Rossa e del Consorzio del Fagiolo Bianco per l’organizzazione della manifestazione, che, grazie alla collaborazione delle associazioni di volontariato e di promozione, si è svolta nel rispetto delle norme previste a causa della emergenza Covid19.  Importanti gli ospiti presenti nelle due serate dove non sono mancati dibattiti sulla programmazione europea, lo sviluppo sostenibile, l’importanza degli investimenti per gli agricoltori ,i risultati ottenuti dal brand “Basilicata” e “Lucania”. Alla tavola rotonda, moderata dalla giornalista Maria Rosaria Sica, sono intervenuti il direttore provinciale della Coldiretti, Franco Carbone, quello regionale, Aldo Mattia, il direttore dell’Alsia, Aniello Crescenzi, il presidente di “Destinazione Basilicata”, Franco Garofalo, l’imprenditore agroalimentare, Costantino De Carlo e il direttore generale del Dipartimento Politiche Agricole Forestali della Regione Basilicata, Donato Del Corso, a fare gli onori di casa, il vicesindaco Giulia De Cristofaro oltre naturalmente,  al presidente del Consorzio della melanzana rossa di Rotonda dop, Franco Bruno, che ha annunciato per la melanzana rossa “un mercato in continua espansione, che quest’anno è arrivato fino a Londra”. “La festa delle nostre DOP,  ha sottolineato il vicesindaco De Cristofaro, come sempre, ci fornisce spunti importanti di crescita e non sono mancate le riflessioni su problemi che collegati all’ ambiente e a normative ormai datate non permettono ai nostri agricoltori di lavorare serenamente. Prime fra tutte la riflessione fatta, insieme all’ Assessore regionale Gianni Rosa, sulla annosa e irrisolta problematica sui cinghiali”.  Non da meno l’allegria e la bravura di personaggi del mondo dello spettacolo e della arte culinaria che han fatto del loro lavoro una vetrina per proporre al mondo le  eccellenze lucane e italiane, come  lo show cooking con protagonista lo chef Fabio Campoli che ha realizzato  ricette utilizzando il fagiolo bianco e la melanzana rossa di Rotonda dop con i campioni dei fornelli della Pro Loco Rotonda Eventi, dell’associazione ‘I Ritunnari’ e dell’Azione cattolica parrocchiale. All’interno della manifestazione anche la consegna del “Premio Rotonda, il bianco e la rossa”, alla presenza, tra gli altri dell’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Rosa.  La giuria ha assegnato i riconoscimenti dell’edizione 2021 al regista  Nello Pepe, al cantante e musicista Marcello Cirillo, al cabarettista Lino Barbieri, al conduttore di Linea Verde Peppone Calabrese e al giornalista Josephine Alessio.  Appuntamento al prossimo anno, si spera  senza restrizioni Covid19, con ospiti importanti e legati al bene dei territori, con tanti turisti che curiosi osservano la bellezza dei luoghi e della preziosa melanzana venuta da lontano ha registrato oltre 600 quintali di melanzane  raccolte  lo scorso anno, una produzione in continua crescita,  con ben 150 mila piantine piantumate quest’anno, il 50 per cento in più rispetto al 2020.

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