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S. Carlo Potenza, Ugl interviene su emergenza personale

“Già da tre anni l’Azienda Ospedaliera S. Carlo ha dovuto far battaglia alla carenza di personale sanitario (infermieri ed OSS in primis) e solo negli ultimi due anni ha superato la grave crisi che  l’aveva colpita grazie, all’immenso e notevole sforzo fatto dagli operatori che incessantemente si sono distinti per abnegazione  e spirito di sacrificio. Però, se ancora oggi è in atto una vera e propria emergenza, dove nelle strutture sanitarie si fa fatica ad assicurare i servizi e gli operatori sono in grande affanno, lo si deve anche dalla riorganizzazione della rete ospedaliera  con l’aggregazione su Potenza degli ospedali di Melfi, Lagonegro e Villa D’Agri. Perciò se pur in un momento emergenziale abbiamo salutato con favore le assunzioni interinali fatte dal San Carlo per sopperire alla mancanza d’infermieri sollecitando, nel contempo, anche quello per il reclutamento degli Oss, oggi non possiamo reprimerci nel chiedere alla Direzione di concordare un  piano di assunzioni e perché no, partendo dalla utilizzazione delle graduatorie vigenti e dalla stabilizzazione dei medici, infermieri  ed  OSS precari in applicazione dell’art. 20 comma 1 DLGS 25 maggio 2017 N° 75”. Lo sostiene in una nota a nome delle federazioni regionali Ugl sanitarie, il segretario Ugl Basilicata Medici, dott. Angelo Fracchiolla.
Per il sindacalista, “l’Ugl ritenne che il ricorso alle agenzie interinale doveva essere un eccezione temporanea e non un modo per sostituire contratti di lavoro stabile. Soprattutto nella Pubblica Amministrazione è necessario vigilare sul ricorso ad istituti che allargano a dismisura il fenomeno della precarietà del lavoro che il sindacato vuole combattere con tutti i mezzi. A tal proposito, senza ‘gridare alla luna’, chiediamo un’incontro il D.G. Maglietta affinché si possano mettere in campo, condividendole, tutte quelle possibilità a far fronte una carenza d’organico infermieristica e medica che è evidente. Ma ciò non deve essere momento di utilizzare la gravità del personale per far populismo. Conosciamo benissimo che c’è una questione di metodo che riguarda una sana e corretta dialettica sindacale. L’Ugl, rappresentante dei lavoratori, chiede un incontro al fine di poter dare un valido contributo costruttivo per il processo di definizione del piano assunzioni, elaborando unitamente all’azienda un valido progetto dove – conclude il segretario Ugl, Fracchiolla – sarebbe opportuno riportare la discussione sul tavolo istituzionale”.

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