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Sabato convegno a Potenza sulle rinnovabili

Sabato 2 aprile prossimo (ore 10-14), si terrà a Potenza, presso la Sala A del Consiglio regionale della Basilicata, un convegno sul tema “Energie Rinnovabili Subito”. All’evento parteciperanno i portavoce del M5S Gianni Leggieri e Gianni Perrino (Regione Basilicata), Savino Giannizzari (Comune di Potenza), Piernicola Pedicini (Parlamento europeo) e Gianni Girotto (Senato) che interverrà via Skype.
Inoltre, saranno presenti Bruna Marzucchini, docente dell’Università Tor Vergata di Roma, Pasquale Stigliani, collaboratore di Rinnovabili.it, Rosanna Suozzi e Francesco Masi, esponenti del coordinamento No Triv Basilicata. L’iniziativa è stata promossa in vista del referendum sulle trivelle del 17 aprile prossimo. Partecipare al referendum e votare Sì dovrà rappresentare il punto di partenza di una nuova strategia energetica nazionale, basata sulla rapida dismissione delle fonti fossili per andare verso l’affermazione delle energie rinnovabili. Non è possibile, così come ha indicato la conferenza sul clima di Parigi Cop 21, contenere il global warming (riscaldamento globale) entro i 2° gradi, con obiettivo migliorativo a 1,5° gradi, senza operare un drastico cambiamento energetico basato sulle fonti rinnovabili.
Il referendum del 17 aprile è, pertanto, l’occasione non solo per rispondere a un quesito referendario, ma per avviare, dal basso, con i movimenti e i cittadini, un reale cambiamento e una vera rivoluzione culturale sulle energie rinnovabili. E’ ora di investire sul sole, su tutte quelle fonti pulite, che non inquinano l’ambiente, non hanno impatto sulla salute, non distruggono le economie locali, ma anzi le favoriscono, creando “veramente” posti di lavoro e, soprattutto, un’occupazione “pulita” che non fa ammalare i lavoratori.
La Germania investe sul solare, la Francia, per produrre energia, ha lastricato alcune autostrade e le piste ciclabili con pannelli solari, New York stessa sta investendo sul solare e l’Italia, invece, continua a investire sul petrolio.
Secondo uno studio, diffuso da Bloomberg New Energy Finance, in realtà, già nell’anno 2013, petrolio e carbone sono stati superati dalle fonti pulite, segnando, di fatto, un cambiamento nella transizione energetica globale, producendo, nel mondo, 143 gigawatt da fonti rinnovabili, contro i 141 gigawatt delle fonti fossili.
Organizzare in Basilicata, la regione più martoriata dalle trivellazioni petrolifere, un convegno come questo, ha il significato di un’autentica svolta in campo energetico che ha l’obiettivo di creare un gruppo di studio permanente che implementi la conoscenza delle fonti pulite e ne favorisca crescita e sviluppo.
Votare Sì al referendum del 17 aprile è, pertanto, il primo passo di un lungo cammino che dovrà portare la Basilicata e l’Italia verso la clean energy per la salvaguardia dell’ambiente, della salute e della vita stessa delle future generazioni.

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