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Sanità privata, ci sono apertura del dialogo e confronto

Il presidente della Regione, Marcello Pittella, e l’assessore alle Politiche per la Persona, Flavia Franconi, hanno incontrato questa mattina nella Sala Verrastro i rappresentanti delle associazioni di categoria della sanità privata. Alla riunione hanno partecipato il presidente del Consiglio regionale Francesco Mollica, il presidente della Quarta Commissione consiliare, Luigi Bradascio, i consiglieri regionali Aurelio Pace, Francesco Pietrantuono e Vito Santarsiero, il direttore generale dell’Asm, Pierino Quinto, e dell’Asp, Giambattista Bochicchio, e il dirigente generale del Dipartimento Politiche della Persona, Donato Pafundi.
Le associazioni Anisap, Sanità Futura, Aspat Basilicata, Aiop, Cicas, Federbiologi e Federlab, attraverso gli interventi dei presidenti Antonio Flovilla, Michele Cataldi, Antonia Losacco, Walter Di Marzo e Michele Cannizzaro, hanno evidenziato lo stato di emergenza in cui versa il sistema della sanità privata lucana, sottolineando l’opportunità di giungere a criteri uniformi e condivisi in particolare per ciò che riguarda la definizione dei tetti di spesa e la mobilità attiva.
Nell’incontro è emersa, inoltre, la necessità trovare un punto di convergenza  tra le diverse posizioni che le associazioni esprimono. Gli uffici regionali lavoreranno per arrivare a una soluzione che, con gradualità, faccia sintesi tra le ipotesi prospettate per tenere insieme l’intero sistema.
Si tratta di trovare un punto di equilibrio tra l’elemento della storicità, rappresentato dalle strutture consolidate sul territorio, con quelli dell’innovazione e della territorialità per garantire maggiore competitività e qualità delle prestazioni alle aziende della sanità privata.
Il presidente Pittella ha espresso soddisfazione per l’apertura del dialogo e del confronto con le associazioni private. “Siamo nella fase cruciale di una svolta” – ha detto – Dobbiamo capire come operare per dare respiro al sistema e ottimizzare le prestazioni, sia del pubblico che del privato, per dare risposte più efficaci ai bisogni di salute dei cittadini”.
Le associazioni della sanità privata, infine, hanno manifestato grande apprezzamento nei confronti del lavoro svolto dalla Quarta Commissione consiliare, che ha ascoltato con attenzione le varie posizioni e le proposte della categoria, e del governo regionale per il metodo utilizzato.

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