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Sbilanciamoci, a Stigliano la seconda tappa

E’ iniziata da Stigliano la seconda tappa di “Sbilanciamoci”, il tour voluto dal presidente della Regione per illustrare ai cittadini le voci salienti della manovra finanziaria, non “freddi numeri” ma interventi concreti che attengono alla vita di tutti. E, come nei precedenti appuntamenti nei paesi del Marmo Melandro, anche  l’incontro nell’Area Programma del Metapontino-basso Sinni si è svolto con gli studenti, sia di Stigliano che dei comuni limitrofi, raccolti nell’Istituto magistrale “Alderisio”.

La Finanziaria regionale – è stato spiegato –  mette in campo 2,9 miliardi di euro di fondi dell’Unione europea, dello Stato, propri della Regione e provenienti dalle royalties petrolifere, per far fronte a tre priorità.

La prima e’ legata alle percentuali di povertà, vecchie e nuove, che in Basilicata riguardano il 33  per cento della popolazione. Proroga del Copes fino a luglio, sostegno agli ammortizzatori sociali sono i principale interventi, a cui si aggiungerà il reddito minimo di inserimento, un nuovo strumento a cui il governo regionale sta lavorando d’intesa con i sindacati per sostenere le fasce sociali più deboli.

Altro capitolo e’ quello dello sviluppo. Al via, dunque, misure per il risparmio energetico e l’ efficientamento  degli edifici sia per i privati e le famiglie, per i quali sono previsti contributi, sia per il sistema pubblico, istituzioni, scuole e ospedali. Per agevolare le imprese, inoltre, un fondo di rotazione, strumenti per il microcredito e un Fondo di garanzia per il circolante serviranno ad abbattere il costo del denaro e a favorire gli investimenti.

E per il lavoro, incentivi ai giovani per l’autoimprenditorialità e alle imprese lucane o con stabilimenti in Basilicata che decideranno di assumere.

Un punto a parte e’ l’infrastrutturazione. Dopo quattro anni, ha ricordato il Presidente, sono stati sbloccati 400 meuro grazie alla sottoscrizione di un accordo con il governo, che consentiranno presto di completare il primo lotto della Potenza-Melfi e la Tito-Brianza, non trascurando altri interventi nelle province di Potenza e   Matera per collegare i territori alle principali traversali.

Anche la difesa del suolo – è stato sottolineato –  ê una priorità. Il  disseto idrogeologico è una ferita. Per risanarla occorrono 300 Meuro. Un accenno alle frane a Montescaglioso e Stigliano, per le quali sono state costituite unità di Crisi non solo per gestire l’emergenza ma per programmare interventi di prevenzione. Ultimo capitolo e quello della governance, per semplificare e razionalizzare gli assett del territorio con una importante azione di riforma.

Immancabile il tema del petrolio, affrontato con molto realismo, molta determinazione, soprattutto per le azioni che il governo regionale dovrà avviare per mettere in positività le risorse assegnate alla Basilicata. Per realizzare questo progetto sarà necessari una interlocuzione con il Governo per ridefinire la complessa questione.

Dopo gli studenti, il Presidente ha incontrato un gruppo di imprenditori agricoli che hanno segnalato le principali emergenze del settore, sostenendo la necessità’ di creare una forte collaborazione con la Regione, anche per semplificare le procedure nei casi di aiuti pubblici.

Altra tappa a Tursi, con l’incontro con il Vescovo monsignor Nolè e con gli amministratori del comprensorio.

 

 

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