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Scuola, la Giunta approva il programma ‘Globalismo affettivo’

Mettere il bambino in condizioni di apprendere senza fatica, divertirsi e migliorare la sfera emotiva e cognitiva coinvolgendolo in un percorso di studio basato sull’ascolto, la recitazione, la verbalizzazione, la comunicazione grafico-pittorica e l’uso interattivo del computer. È l’obiettivo del Metodo di lettura-scrittura “Globalismo affettivo” che sarà introdotto, in forma sperimentale, in alcune scuole dell’infanzia e primarie della Basilicata. Grazie a un percorso di formazione proposto dall’assessore alla Formazione Vincenzo Viti e approvato dalla Giunta regionale, insegnanti e alunni di una cinquantina di scuole delle province di Potenza e di Matera saranno coinvolti in un programma sperimentale che prevede l’attivazione, a cominciare dall’anno scolastico in corso, del metodo di apprendimento meglio noto come “Globalismo affettivo”.

Il progetto, già avviato in alcune scuole della Puglia, dove sono stati verificati gli effetti positivi sulla sfera dell’apprendimento e della partecipazione emotiva del bambino, coinvolge insegnanti e alunni nei primissimi anni di apprendimento. In particolare è rivolto ai bambini normodotati di tre, quattro e cinque anni o di età superiore frequentanti la scuola dell’infanzia e ai bambini di quattro e cinque anni in situazioni di disabilità. Definito dal suo autore, Vito De Lilllo, “un metodo per ciascuno e per tutti”, il Globalismo affettivo consente ai bambini di sviluppare fin sa subito le loro potenzialità, facendo leva sulla sfera affettivo-emotiva, con efficace sinergia tra la didattica tradizionale e quella tecnologica. Il programma, in particolare, mira a favorire l’anticipazione della letto-scrittura e tende a sollecitare, attraverso graduali passaggi, la maturazione di livelli sempre più appropriati di consapevolezza mimico-gestuale, emotiva e cognitiva e, grazie a tecniche specifiche, riesce anche a prevenire forme di disgrafia e dislalia.

“L’attivazione di strumenti innovativi all’interno del percorso scolastico – ha commentato Viti – integra efficacemente l’offerta didattica delle nostre scuole, garantendo ai più piccoli, fin dai primi anni d’età, una formazione basata su leve di apprendimento e di socializzazione particolarmente efficaci”.

 

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