CronacaPuglia

Sequestrati 350 kg di mosto d’uva nel barese

I militari della Guardia di Finanza di Mola di Bari, in collaborazione con i funzionari dell’Ispettorato Centrale della tutela della Qualità e Repressione Frodi dei prodotti agroalimentari (I.C.Q.R.F.) di Bari, hanno sequestrato oltre 350 mila litri di mosto di uve da vino presso uno stabilimento di Cellamare (BA). La merce, di origine incerta, era priva della documentazione vitivinicola prevista dalla normativa comunitaria e nazionale ai fini della tracciabilità dei prodotti vinosi. Inoltre, dopo attenti controlli sulla documentazione contabile amministrativa della società in questione e dopo alcuni consulti presso la banca dati S.I.A.N del Ministero per le Politiche Agricole e Forestali, le autorità hanno scoperto che lo stesso quantitativo di mosto era stato fornito da una ditta individuale di San Ferdinando di Puglia (FG), anch’essa non in grado di giustificarne la provenienza in quanto sprovvista di relativa documentazione e di un’idonea struttura aziendale di trasformazione. Il legale rappresentante della società è stato segnalato per le violazioni alla vigente normativa che regolamenta il settore vitivinicolo, nell’ambito dei controlli straordinari per la verifica della tracciabilità dei prodotti vitivinicoli ed olivicoli in difesa dei consumatori e delle aziende “sane”.

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