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Servizio civile “Favo”, bando per due volontari alla Fondazione “Viva Ale” di Lavello

Una buona opportunità per un’esperienza educativa e formativa importante e per accrescere il proprio bagaglio di conoscenze e competenze professionali da spendere nel corso della vita lavorativa: tutto questo, grazie al bando per il Servizio civile universale, pubblicato sul sito ministeriale del Dipartimento per le Politiche Giovanili (www.serviziocivile.gov.it ): attraverso l’avviso saranno selezionati in tutta Italia operatori volontari da impiegare in progetti nell’ambito d’azione “Tutela del diritto alla salute per favorire l’accesso ai servizi e garantire l’autonomia e il benessere delle persone”. Due operatori saranno assegnati alla Fondazione Alessandra Bisceglia ViVa Ale. Il progetto – dal titolo “Una rete per il malato oncologico: riabilitazione, orientamento e accompagnamento ai servizi 2022” – è realizzato dalla Favo, la Federazione italiana delle associazioni di volontariato in oncologia, alla quale la Fondazione Alessandra Bisceglia ViVa Ale è federata dal 2011. La durata del Servizio Civile è di 12 mesi con un impegno di 25 ore settimanali e con un rimborso mensile. Per la Fondazione ViVa Ale potranno essere selezionati due volontari, che saranno coinvolti in tutte le attività previste nei vari progetti della Fondazione: supporteranno ad esempio la segreteria organizzativa sia per l’organizzazione delle consulenze medico-specialistiche del progetto “Le Stanze di Ale”, che per la realizzazione di eventi informativi e formativi. Durante le giornate delle consulenze, gli operatori a supporto di ViVa Ale si dedicheranno inoltre all’accoglienza dei pazienti e delle loro famiglie, supportando gli specialisti e i collaboratori della Fondazione. Gli interessati dovranno presentare la candidatura entro e non oltre le ore 14 del 26 gennaio 2022, esclusivamente attraverso la piattaforma di domanda online raggiungibile tramite pc, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it. Le candidature inoltrate telematicamente verranno ricevute direttamente da Favo, che si occuperà della valutazione dei titoli di ogni aspirante operatore, mentre la Fondazione si occuperà dei colloqui di selezione. Non potranno presentare domanda i giovani che: “appartengano ai corpi militari e alle forze di polizia; abbiano già prestato o stiano prestando Servizio civile nazionale o universale; intrattengano, all’atto della pubblicazione del bando, con l’ente che realizza il progetto o con organismi a questo collegati e da questo finanziati rapporti di lavoro o di collaborazione retribuita”. Ogni ulteriore informazione è consultabile nel bando pubblicato anche sul sito internet della Fondazione al seguente link https://bit.ly/33pxh1W

 

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