BasilicataCronaca

Sezione distaccata del Tribunale di Pisticci, qualcosa comincia a muoversi

Tribunale PisticciTiene banco ancora a Pisticci la questione della sezione distaccata del Tribunale, anche se questa non sembra sia una delle tematiche particolarmente dibattute nel corso della campagna elettorale in corso. Qualcosa comincia comunque a muoversi, come comunica l’avv. on. Nicola Cataldo, che continua a battersi con impegno e fervore per la conservazione dell’importante e storico Ufficio. Il penalista assume come importante riferimento l’interrogazione parlamentare presentato il 4 novembre scorso dal gruppo della sinistra (SEL) nell’ambito dell’attività ispettiva e controllo degli atti di governo. “Puntando sul fatto nuovo della lettera del Presidente del Tribunale di Matera del 26 settembre scorso -scrive Cataldo- al presidente del Consiglio dell’Ordine Avvocati, che per assicurare una buona amministrazione della giustizia è necessario e urgente reperire altre aule, a seguito del sopraggiungere dei faldoni da Pisticci, l’on. Placido evidenzia come ciò conferma il parere positivo della Commissione di Manutenzione sulla necessità della proroga quinquennale. E quindi accentua la falsità dei presupposti del parere negativo del Consiglio Giudiziario. Si ricorda che a tanto il Consiglio era stato determinato da circostanze non vere prospettate da avvocati esterni.” Il parlamentare di sinistra ha pure chiesto al Ministro della Giustizia la riapertura dell’istruttoria per la proroga quinquennale della sezione di Pisticci, disponendo l’acquisizione della missiva del Presidente del Tribunale quale documento pubblico che travolge le illazioni del Consiglio Giudiziario di Potenza. Ed inoltre l’on. Placido ha sollecitato anche il ministro a dare funzionalità agli istituti di pena di Tinchi e Rotondella, accogliendo le sollecitazioni del Capo dello Stato a reperire nuove carceri. Cataldo rimane in attesa anche della presa di posizione degli altri gruppi parlamentari, ai quali era stato spedito il suo memoriale, il sen. Bubbico, l’on. Latronico e l’ass. regionale Benedetto, per chiedere al Ministro di bloccare intanto l’ulteriore trasferimento delle suppellettili da Pisticci e comunque notizie ufficiali sulla nuova struttura di Pisticci, che ha determinato un danno gravissimo alla comunità. Affinchè il danno gravemente ingiusto per Pisticci venga portato ad ulteriori conseguenze, Cataldo sollecita un intervento di urgenza del Ministro come anche iniziative di altre forze politiche. Un ennesimo invito è rivolto al comune di Pisticci a intraprendere la via giudiziaria con una equipe di legali esperti in diritto amministrativo e pubblico. Speranze ancora ve ne sono se la classe politica si muoverà per perseguire un interesse pubblico.

Giuseppe Coniglio

 

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