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Si ridimensiona la tendopoli di Manduria

Nel giro di una settimana oltre un centinaio di tende allestite nella tendopoli di Manduria, nell’ex base aerea di Contrada Paione, verrà smontato e portato altrove. Lo ha detto il prefetto di Taranto, Carmela Pagano, in un vertice sul problema dei profughi al quale hanno partecipato anche i rappresentanti del comune di Manduria.
Il governatore Nichi Vendola, però, insiste sulla chiusura totale. “Si chiudano luoghi vergognosi come la tendopoli di Manduria, è sbagliata questa idea di militarizzazione. Il problema è gestibile solo con una gara di solidarietà e con un impatto morbido, spalmato sul territorio, con una piccola concentrazione di persone”.  “I comuni – continua Vendola – devono stilare i piani di emergenza con la mappatura della collocazione dei luoghi di accoglienza”.

Intanto nella tendopoli di Manduria,  continuano i lavori per realizzare gli impianti idrici. Si stanno inoltre allestendo i terminali e le attrezzature per il rilascio dei permessi di soggiorno temporaneo stampati dal Poligrafico dello Stato. I documenti saranno rilasciati ai novecento tunisini probabilmente già dalla prossima settimana. Nel frattempo la polizia ha avviato una serie di indagini su una decina di immigrati che hanno chiesto di essere rimpatriati sulla base degli accordi stipulati ieri tra Italia e Tunisia. La richiesta è stata vista con sospetto dagli investigatori, poiché si pensa che i richiedenti siano traghettatori di immigrati che, all’arrivo a Lampedusa, si sono confusi con i migranti.

Mariateresa Cotugno

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