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Si ripete il miracolo di Santa Sinforosa a San Chirico Raparo

santa sinforosa_san chirico raparoSi è ripetuto ieri a San Chirico Raparo (PZ), il miracolo della liquefazione del sangue di Santa Sinforosa. Ad annunciarlo, poco dopo le ore 20, il parroco don Antonio Caputo, nel duomo dei Santi Pietro e Paolo, alla vigilia della festa prevista per oggi, in onore della protettrice del comune lucano. L’ultimo ‘miracolo’ è accaduto 2 anni fa, nel luglio del 2011, dopo un’attesa di altri 2 anni (giugno 2009). Come da tradizione, all’annuncio della liquefazione del sangue, le campane hanno suonato a festa, ed è iniziata la processione di fedeli per baciare l’ampolla che custodisce la reliquia di Santa Sinforosa, con applausi, preghiere e sorrisi.

“L’emozione è sempre la stessa – ha detto don Antonio Caputo – nonostante il prodigio si sia ripetuto per il terzo anno consecutivo. Forse l’impatto emotivo è stato meno forte delle altre volte, ma l’emozione è stata ugualmente grande quando mi sono avvicinato all’ampolla e ho notato che il sangue si era sciolto”. La liquefazione è vista dai credenti come segno di buon auspicio, come una grazia concessa. L’anno scorso Santa Sinforosa avrebbe ridato l’uso delle gambe ad una ragazza 20enne di Potenza, rimasta paralitica. La giovane ‘miracolata’ apprese dai giornali la notizia dello scioglimento del sangue della santa di San Chirico e attribuì a lei il miracolo della sua guarigione, dato che raccontò che nei giorni precedenti aveva pregato il Signore affinché attraverso i meriti del sangue di una santa martire potesse riacquistare l’uso delle gambe. La ragazza, quindi, si recò anche in pellegrinaggio a San Chirico e partecipò scalza alla processione in onore di Santa Sinforosa il 18 luglio.

 

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