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Sicurezza a Scanzano, nota di Castelluccio

“L’auspicio è che l’annuncio del Ministro Salvini di dotare Scanzano Jonico, finalmente, della stazione dei carabinieri, non faccia la fine di quello del precedente viceministro all’interno Bubbico dei governi Renzi-Gentiloni”.  E il commento del consigliere regionale Paolo Castelluccio che aggiunge: “Sono come San Tommaso e per ora prendo atto della lettera di Salvini al ministero della difesa per dare parere positivo. Proprio come è il caso di aspettare lo sbandierato decreto Salvini su sicurezza e immigrazione, che andrà in Consiglio dei ministri lunedì prossimo, e con esso il piano di assunzioni delle forze dell’ordine, per verificare prima di tutto quali risorse finanziarie contengono i due provvedimenti”.
“E’ evidente – continua – che non basta una stazione dei carabinieri per combattere la criminalità nel Metapontino se in caserma non c’è un numero adeguato di uomini e gli stessi non sono dotati di mezzi-strumenti adeguati. Piuttosto Salvini faccia bene a distinguere nettamente tra immigrazione e criminalità evitando il ricorso ai soliti toni populistici secondo i quali tutti i problemi della sicurezza sono dei migranti e profughi. Nel Metapontino la situazione è diversa perché il fenomeno migranti è diverso e serve per le grandi campagne di raccolta dell’ortofrutta e a parte episodi sporadici non registra grandi problemi di sicurezza”.
“Da noi – dice Castelluccio – la criminalità ha volti di italiani con l’invasione di organizzazioni malavitose per lo più pugliesi e calabresi. Quanto alla visita a Scanzano del presidente della commissione agricoltura della Camera Gallinella (M5s) dalle sue esternazioni si capisce che siamo di fronte a principianti della politica che scoprono l’acqua calda sulle reali intenzioni della criminalità che assedia da tempo gli imprenditori agricoli. Senza scomodare i neofiti della politica sarebbe sufficiente rileggersi rapporti della Dda e di magistrati per capirne di più”.

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