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Siglato il nuovo contratto collettivo per le aziende del gruppo Fiat

“L’obiettivo era dare nel più breve tempo possibile un buon contratto nazionale agli 86 mila lavoratori della Fiat ed è stato ampiamente raggiunto”. Questo il commento a caldo del segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico, alla notizia della firma del nuovo contratto collettivo per le aziende del gruppo Fiat. “Si tratta di un accordo importante che completa il riassetto delle relazioni industriali nel più grande gruppo industriale italiano e uno dei pochi che può vantare una consolidata vocazione multinazionale”, commenta Falotico da Roma dove è in corso il sit-in dei sindacati confederali contro la manovra economica. “Il sindacato ha fatto con senso di responsabilità uno sforzo significativo per mettere la Fiat nelle condizioni di realizzare il progetto Fabbrica Italia e sostenere il processo di consolidamento internazionale dell’azienda, attraverso un impiego più mirato della flessibilità, ma ora non ci sono più alibi: si acceleri l’attuazione del piano degli inve

stimenti e si mettano sul mercato nuovi modelli per recuperare le quote di mercato perse negli ultimi mesi puntando su qualità, innovazione e ricerca. È vero che la Fiat ci chiede di lavorare di più e meglio, ma si tratta di uno sforzo che viene riconosciuto e ricompensato sul piano normativo e salariale grazie alla caparbia volontà di contrattare espressa dai sindacati riformisti e in particolare della Fim-Cisl che ha saputo tenere testa sia alle fughe solitarie della Fiat sia alle posizioni velleitarie di chi ha scelto di abdicare alla funzione di rappresentanza dei lavoratori”.

 

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