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Siglato protocollo di intesa con l’Onyx Jazz Club e la Provincia di Matera

Coinvolgimento e territorio. Una linea guida chiara che sintetizza il cuore del protocollo di intesa siglato ieri tra l’Onyx Jazz Club e la Provincia di Matera. Animatori culturali di talento che da venticinque anni promuovono la cultura nel territorio, con il territorio e per il territorio, l’Onyx Jazz Club porta a conclusione il progetto di rete. “Perché non può esserci cultura senza una partecipazione reale dei cittadini e di quanti sono destinatari degli eventi. Ed è per questo motivo – ha sottolineato il presidente dell’Onyx, Gigi Esposito – che l’associazione si è sempre impegnata per fare sentire loro protagonisti. Un coinvolgimento che acquista senso compiuto e si rafforza se condiviso con le istituzioni.” Questo secondo punto alla base del progetto di rete che l’Onyx ha avviato dialogando con Comuni, Parchi e Provincia.
“La rete – ha spiegato Esposito – è in realtà lo spazio in cui ci siamo sempre mossi. Un festival come il Gezziamoci, che utilizza il jazz quale strumento di unificazione e di dialogo interculturale, non può che vivere in rete. Oltrepassando le barriere generate dalle differenze che l’ignoranza trasforma in limiti creiamo una sola dimensione che è quella della condivisione. Si genera così un ambiente dove le bellezze culturali che questa provincia offre vengono valorizzate. La rete di soggetti pubblici e privati, perché il dialogo è completo, amplifica poi i risultati del processo di promozione, rendendolo più solido ed efficace.”
“Abbiamo una sfida importante – ha concluso il presidente della Provincia, Franco stella – che deve rafforzare il legame tra istituzioni, realtà private e cittadini. Matera2019 non può avere senso in altro modo se non vissuta fino in fondo dalle persone che vivono questa realtà e l’Onyx può contribuire moltissimo sia per il suo ruolo di mediatore culturale, che rafforza la partecipazione dei cittadini, che per la valenza internazionale, requisiti esplicitamente richiesti dalla Commissione europea.”

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